Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Alzi la mano chi non ci sperava |
Scritto da Stefano Fogliani e Daniele Dieci | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 11 ottobre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il libanese e l'adriaticoPESCARA-SASSUOLO 1-0 - Alzi la mano chi non ci sperava. Dopo aver visto la determinazione e la sicurezza con la quale Angelo Adamo Gregucci ha preso il posto di Arrigo Arrigoni, dopo aver visto la lucida ferocia con la quale dirige gli allenamenti (Quando corete dovete raccattà pure a monnezza) e il tanto tempo dedicato a cercare di ricostruire morale e cervello di una squadra alla ricerca di se stessa avevamo addirittura sperato che il nuovo tecnico avrebbe portato via da Pescara almeno un punto se non tre. E invece il libanese (e chi ha letto o visto Romanzo Criminale sa di chi si parla) all'Adriatico crediamo abbia preso coscienza del tutto di quanto sia arduo il compito che gli hanno affidato a Piazza Risorgimento: cattivo come un mangiafuoco ipercinetico nel suo giostrare di fronte alla panchina che rendeva innaturalmente elegante un completo blu di buon taglio, Gregucci ha spedito sul prato pescarese chi sta mejo e chi ch'ha più fame, sorprendendosi forse nel ritrovare un po' di spina dorsale nel Sassuolo della prima ora di gioco, ma sorprendendosi ancora di più, lui che difensore - e che difensore - è stato in carriera, nel vedere tutto il buono (niente di che, intendiamoci, ma meglio i primi 60' dell'Adriatico che il Sassuolo anti-Atalanta) fatto dai suoi vanificato da un errore difensivo che è valso a lui la prima delusione, e ai neroverdi un'altra serata da dimenticare. “L'analisi – ha detto Gregucci – del match non prescinde dall'episodio che l'ha condizionata”, ed è vero, ma è altrettanto vero che adesso ci vorrà tutta la fredda determinazione del nuovo tecnico, tutta la sue esperienza, tutta la sua capacità di gestore di uomini e di gruppo a tirare fuori la squadra dalla buca nella quale l'ha cacciata un inizio di stagione da tregenda. E ci vorrà che il libanese, che a meno di 24 ore dalla gara dell'Adriatico era comunque in campo ad allenare “muscoli e cervello” di una squadra “in costante apprensione, in crisi di fiducia e bisognosa di autostima”, trovi dentro al Sassuolo qualcuno disposto a seguirlo fino in fondo. Come il dandi e il freddo, tanto per rimanere in tema di Romanzo Criminale: perché Pescara ha detto che il Sassuolo O meglio, usci'. Stefano Fogliani Pagelle a cura di Daniele Dieci PESCARA – SASSUOLO 1-068' Gessa WALTER Idrostop Mastic BRESSAN6,5Una prestazione alla Bressan, condita da un paio di miracoli davvero incredibili, come il doppio intervento al 20’ del primo tempo, quando prima respinge sul palo una bordata di Superman Bonanni, poi sul tiro ravvicinato a botta sicura si inventa un’anomala deviazione di piede, tutta intuizione e un pelo di fortuna. Al 45’ replica con un altro fantastico intervento su tiro potente e angolato di Maniero, azione nata a dire il vero da una serie fortuiti di rimpallisui tentativi sgangherati di rinvio di Minelli e P. Bianco. Nella ripresa l’unico pallone che vede vagare in area finisce dentro, complice un’incertezza generale della difesa da far accaponare la pelle. Mezzo voto in meno per questo tentennamento, anche se le responsabilità sembrano di altri... GIANLUIGI Rive Gauche BIANCO4Entra male in campo, poco concentrato e come al solito a zonzo per il campo (palesi i suoi svarioni tattici, quando esce a mille sul portatore di palla avversario che si accentra). É in difficoltà per tutta la prima frazione, purtroppo come siamo abituati a vederlo recentemente. L’avvio di ripresa sembrerebbe invece riportarlo su livelli discreti (buona punizione al 15’, ottimo intervento a mano aperta in tuffo di Pinna). Poi arriva la doccia gelida, inaspettata, del madornale errore che porta un non meglio identificato Gessa a concludere dai due metri verso la porta nerovrde. Nell’azione Bianco guarda la palla e non l’uomo, perdendo di vista la corrente Gessa, certo non famoso per i suoi tagli terribili; un errore che costerebbe caro a qualsiasi ragazzo dei pulcini della San Francesco. Da lì in poi il match é un disastro totale, indifficoltà su ogni pallone, sopattutto sui cambi di campo. Completamente in balia degli avversari, confusione totale. PAOLO Silver Surfer BIANCO6Gioca una partita mediocre, senza gravi amnesie ma senza neanche trasmettere sicurezza al reparto e alla squadra. Certamente resta uno dei più positivi in questa valle di lacrime. MAURO Last man standing MINELLI5Ridateci il fratello bravo. TIZIANO Canasta POLENGHI5,5Che dire: se si dovessero contare tutte le palle che perde in fase di impostazione di gioco verrebbe il mal di testa. Si fa poi sorprendere anche fuori posizione, costringendo il Bianco bravo a soccorrerlo. C’é peró da dire che la stima di Gregucci gli servirà sicuramente per superare queste grigie prestazioni, e il Polenghi del secondo tempo sembra già sulla strada giusta. ANDREA Sciaboletta DE FALCO5,5Di sicuro non é il giocatore capace di trascinare carismaticamente la squadra, soprattutto in queste fasi di black-out totale. Le capacità tecniche ce le ha tutte, aspettiamo do potercelo godere a livelli più alti, cosí non riesce ancora ad incidere. FRANCESCO Il fabbricante di chiavi MAGNANELLI6,5Senza alcun dubbio il migliore dei nostri. Il Magnanelli del primo tempo ricordava da vicino il centrocampista difensivo eletto il più forte della scorsa stagione di B. Si concede anche qualche assist, come la splendida palla al 7’, per Bruno (che spreca). Ovvio che da solo non possa fare granché, ma sicuramente sono arrivati i primi segnali positivi di una stagione giocata ancora sottotono. LUIGI il bullo RICCIO5Senza dubbio il peggiore a centrocampo, e lo é da inizio anno. Sbaglia i passaggi, resta sempre fuori dalle azioni offesnive e in copertura paga un perduto atletismo. Se a questo poi ci aggiungiamo il terribile gol sbagliato al 21’ del primo tempo, su assist illuminante di Magnanelli, allora viene davvero da chiedersi cosa ci faccia in campo. Prova una buona conclusione nel secondo tempo, con Pinna attento sul primo palo, ma resta l’unico squillo di un match ampiamente insufficiente. GAETANO Cuore di tenebra MASUCCI5Niente da fare, anche stavolta. É l’ombra del giocatore sgusciante e fantasioso che amiamo: troppo scattoso, incerto, con poche e confuse idee, senza riuscire mai a saltare il diretto avversario. Certo da lui quantomeno l’impegno e la diligenza tattica sai di poterla avere, ma l’impressione è quella di un giocatore che si sta facendo nuovamente avvolgere dalle tenebre. SALVATORE l’orso BRUNO5,5Buon movimento, anche se quello che di concreto riesce a produrre è poco o niente. Accende il match con una bella girata di testa, tutta di collo, ma resta ai margini della partita. Lo si vede in miglioramento, almenpo fisico, ma finché la squadra non gira non gira neanche lui. Da sottolineare comunque una grandissima voglia di fare e una buona predisposizione al sacrificio. Predisposizione al sacrificio che accomuna un po' tutti i tifosi del Sassuolo. ALESSANDRO Tav NOSELLI6Fantastico il tiro al volo all’11’, su sponda perfetta di Bruno, che trova sulla sua strada la prima di una lunga serie di parate del redivivo Pinna. Lo si vede poi rientrare fino al limite della sua area per interrompere un pericoloso contropiede biancazzurro, segnale di grande umiltà e voglia di fare. Ancora al 38’, con una buona azione prova a pescare Masucci in area, ma la palla finisce tra le braccia di Pinna. Nel secondo tempo cala, e di pêricoloso non crea più granché. C’é da sottolinearne comunuqe l’importanza tattica e l’indiscusso valore tecnico, oltre che al peso in fase offensiva. Nei tre davanti una maglia é certamente sua. MICHELE caterpillar TROIANOs.v.NICCOLO’ cavallo tascabile CONSOLINI6Buon impatto sulla partita e buoni cross. Gioca sulla sinistra rilevando il fantasma Bianco. Non ci sono grossi dubbi: stando cosí le cose é lui il terzino titolare a sinistra. DANIELE the fly QUADRINIs.v.
______________________________________________ Daniele Dieci si è diplomato presso il liceo scientifico A.F. Formiggini di Sassuolo e ha conseguito nel marzo del 2008 la laurea in Storia presso l'università di Bologna. Collabora con testate giornalistiche dai 17 anni: è stato il primo responsabile del distretto di Sassuolo per il quotidiano L'informazione di Modena. Ha vinto diversi premi letterari, anche indetti da siti di letteratura on-line. Attualmente frequente la laurea magistrale in scienze storiche. Da sempre appassionato di sport, scrive di calcio da quasi tre anni. Stefano Fogliani è nato a Sassuolo nel 1966. Laureato in Giurisprudenza, scrive dal 1991, prima sulla Gazzetta di Modena, poi (dal 2001) su Il Resto del Carlino. Segue il Sassuolo, scrivendo dal 1998/99, da spettatore dal 1980.
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