VARESE-SASSUOLO 2-1 - Eravamo partiti col cinema, e quasi per scherzo, anche se da scherzare c'è poco, siamo arrivati al teatro. Dalla farsa, che “tanto è un gioco, e sono altre e più pesanti le delusioni cui ti costringe la vita”, alla tragedia, sportiva, e non c'è nemmeno bisogno di precisarlo. Perché, e lo dico sapendo che chi ha visto sabato quello che ho visto io non può non essere d'accordo, quella dell'Ossola è stata un'autentica tragedia. E nemmeno epica come lo sono spesso le tragedie, ma solo triste e deludente come la è la squadra che pascola negli stadi della serie B, e che in comune con il nostro Sassuolo ha giusto le maglie neroverdi e la scritta Mapei sulle stesse. Tragedia, disastro, via crucis, suicidio, caporetto, calvario, scegliete voi il termine: per farlo, come per istruire processi a danno dei colpevoli, avete quella che Gregucci ha definito una settimana pulita. Senza impegni infrasettimanali, da capitalizzare cercando condizione, fiducia, continuità, convinzione e furore, ovvero tutto quello che è mancato al Sassuolo dell'Ossola. Io, dentro al velodromo varesotto (dove una squadra che vale la serie C ha palesato una cifra tecnica che vale appunto la terza serie) ci sono tornato dodici anni dopo e ci ho visto i fantasmi del Sassuolo annegare dentro i loro limiti, regalando al Varese tre punti che gli uomini di Sannino hanno pazientemente aspettato, forse dopo aver visto la gara del Sassuolo di martedi contro l'Ascoli e consapevoli che per battere il 5-3-2 di Gregucci (ma, con buona pace dei soloni del modulo, sarebbe stato lo stesso con il 5-4-1, 4-2-4, 4-3-3: quando i numeri sono fantasmi, i fattori possono anche cambiare, il prodotto resta lo stesso) bastava stare un po' - ma appena un po', mica di più - attenti in difesa, trottare e aspettare che i neroverdi si facessero male da soli. Tutto puntualmente successo, per la soddisfazione dei prossimi avversari – la Triestina – che seguiranno il Sassuolo in dvd già da domani, e con due aggravanti: oltre alla solita prova insipida e zeppa di errori, l'aver ingigantito la propria pochezza trasformando il carneade Tripoli in Crsitiano Ronaldo e il Varese in una squadra importante, e l'aver dato l'ennesima dimostrazione che, numeri e prestazioni alla mano, il Sassuolo di oggi non vale più dei suoi dodici punti. Verità inaccettabile, a guardare nomi e a misurare risorse, ma incontestabile, anche considerato che il 2 a 1 dell'Ossola va strettissimo, non ai fantasmi in neroverde ma ai volenterosi biancorssi di Sannino. E il fatto che, per dirla con Gregucci, “gli alibi sono finiti” nemmeno consola. Non oggi, che comincia la settimana pulita che chissà come finirà. Mamma mia che brutto Sassuolo a Varese... (sassuolocalcio.it) Pagelle a cura di Stefano Fogliani VARESE – SASSUOLO 2-129' Cellini, 21' s.t. Tripoli, 43' s.t. Noselli
WALTER idrostop mastic BRESSAN 6 NICOLO' cavallo tascabile CONSOLINI 6(13' s.t. GAETANO cuore di tenebra MASUCCI) (6)TIZIANO canasta POLENGHI 5,5 MARCO dorian gray PICCIONI 5 MAURO last man standing MINELLI 4,5GIANLUIGI rive gauche BIANCO 4,5(28' s.t. NICOLA pattini d'argento DONAZZAN) (sv)ANDREA sciaboletta DE FALCO 5,5 FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6MICHELE caterpillar TROIANO 6ALESSANDRO tav NOSELLI 6ANDREA billy the kid CATELLANI 5(26' s.t. DANIELE the fly QUADRINI) (sv)
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