Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
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Gregucci, il Dottore e le toscane... |
Scritto da Stefano Fogliani | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 17 gennaio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SASSUOLO-LIVORNO 1-0 - “La saluto, mister, e domani mi aspetto buone notizie”. Il saluto di Squinzi a Gregucci, prima che il patron abbandonasse il ritiro neroverde, nel quale il Signor Mapei si è materializzato alla vigilia di Sassuolo-Livorno, valeva per qualcuno una minaccia, per altri solo un auspicio. Nel dubbio, le buone notizie, a Milano, sono arrivate in coda ad una partita che toglie (per ora) il Sassuolo della zona playout e conferma quanto si era già intravisto la settimana scorsa al Granillo. Ovvero che il gioco si è fatto duro, e che i duri, come diceva quello, cominciano a giocare: abituiamoci, allora, se non ai risultati (sette punti in tre gare sono un unicum, finora, nella stagione neroverde), alle prestazioni già intraviste nel 2011. Squadra quadrata, quadratissima, più attenta a coprire che non ad attaccare, poca fantasia e molta sostanza, pochi gol da prendere e altrettanto pochi da fare che, come dicono quelli bravi, “è meglio vincere tre partite uno a zero che una tre a zero”, realismo pari al pragmatismo, sacrifici alternati per giocatori (la staffetta Catellani-Noselli, tanto per citarne una) cui pure l'estate aveva agganciato le magnifiche sorti e progressive di un Sassuolo che avrebbe voluto puntare alla A. E che invece rincorre, ma vivaddio ha finalmente capito di doverlo fare, con tanti saluti alle anime belle che chiedevano la botte piena del gioco e la moglie ubriaca dell'alta classifica: una gara come quella con il Livorno, i neroverdi dell'andata l'avrebbero persa, e invece... Tetragoni e cattivi il giusto, tignosi quanto serve e fortunati all'occorrenza – riverdersi pure il palo di Surraco - i neroverdi sono diventati, pur dentro i loro limiti e dentro qualche incongruenza tecnico-tattica evidente ma non capitale per il girone di ritorno che li aspetta, la squadra da battaglia che serve oggi a Piazza Risorgimento. Le facce non sono quelle da copertina dei vari Catellani, Bruno, De Falco e di altri acquisti estivi che avrebbero dovuto garantire botti e scintille, ma quelle dei gregari – da ultimo Rossini, tanto poco appariscente quanto fondamentale, ma mettiamoci pure anche Piccioni e Donazzan, tra i migliori al Braglia – in grado di tirare la volata ad un Sassuolo più di lotta che non di governo. Non si andrà in A, giocando così, ma ci si salva di sicuro. Per avere qualcosa di più, invece, bisognerebbe giocare solo contro squadre toscane.Pagelle a cura di Steve FoglianiSASSUOLO-LIVORNO 1-084' Troiano WALTER idrostop matic BRESSAN6Impegnato solo in uscita, ma di testa e di piede, nemmeno fosse uno stopper: palo a parte, pomeriggio tranquillo. ANGELO firewall REA6,5Stravince il duello con Schiattarella prima, Vole poi. TIZIANO canasta POLENGHI6Non soffre Pagano, se non quando l'attaccante amaranto lo sbilancia in volo causandogli una caduta che lo costringe a uscire all'intervallo. (1' s.t. MARCO dorian gray PICCIONI)6,5Di testa e di piede sbaglia zero e metterlo fuori tempo, in occasione dell'unica sbavatura del match, è l'errato apoggio di Bruno che spalanca ai labronici le porte del contropiede. Gara attenta e puntuale, però, e anche una buona chiusura su Cellerino nel recupero) JONATHAN rezzonico ROSSINI7Dopo Bonazzoli, Tavano.Altro scalpo appeso alla cintura del centrale svizzero, forse l'unico acquisto davvero azzeccato del Sassuolo 2010/2011. Sbroglia sul finire del primo tempo una situazione ai limiti dello scabroso, con il fuorigioco che non scatta e Pagano in agguato, poi di dedica alla demolizione di Tavano. NICOLA pattini d'argento DONAZZAN6,5Il Sassuolo cerca un terzino sinistro sul mercato, il laterale ex mantova per dimostrare a Bonato che il terzino sinistro, il Sassuolom ce l'ha già, e gioca la sua miglior gara stagionale. Il dinamismo di Surraco lo tiene sulle sue ma non lo limita: unico neo, l'azione che si chiude con il palo dei toscani. ANDREA sciaboletta DE FALCO6Fisico il giusto ma troppo prevedibile: del tutto a suo agio, comunque, dentro un centrocampo che a tratti sembrava, tra pedate e trattenute, un saloon di Dodge City. FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI7Non sarà granché al tiro, e se ne ha la conferma a metà ripresa, quando spedisce il pallone del suo possibile primo gol in B sui cartelloni pubblicitari, ma in mezzo al campo si fa sentire eccome, e le sue geometrie, lineari ed efficaci, sono lo spartito ideale al quale si adegua il Sassuolo gregucciano, forse poco fantasioso ma terribilmente pratico. MICHELE caterpillar TROIANO7,5Il salvavita di Gregucci si conferma, come contro Modena e Cittadella, uomo da ultimi minuti e da gol pesanti. Dopo averla rischiata su Surraco, che per poco non lo azzoppa con un intervento da codice penale, mette la gamba nell'azione che vale la gara, trovando spunto in velocità, buon controllo e anche un pregevole diagonale. Su Rossini abbiamo esagerato: oltre allo svizzero ecco un altro acquisto da salvare nella campagna acquisti neroverde. DANIELE the fly QUADRINI6,5Imprevedibilità e imprecisione viaggiano appaiate nel pomeriggio del fantasista neroverde: il destro che strozza sul fondo al 7' sul cross di Donazzan grida vendetta, ma si conferma l'unico giocatore di qualità in grado di velocizzare la manovra, e l'unico che cerca la porta con insistenza mista a pervicacia: quattro conclusioni (due per tempo e tutte fuori) la dicono comunque lunga su quanto Quadrini pesi nell'economia dell'attacco neroverde. SALVATORE l'orso BRUNO5,5Il paragone dello Smeg (copyright Daniele Dieci, Martinettista della prima ora) appare forse ingeneroso, ma il centravanti appare più efficace nel far salire la squadra e a giocare di sponda che non incisivo sottoporta. Incastra nella sua seconda apparizione dell'anno una gara di grande sacrificio, ma non sufficiente, e condizionata anche dell'errore che innesca il contropiede livornese quando Surraco centra il palo. (36' s.t. GAETANO cuore di tenebra MASUCCI)svTalismano, che dà rima con Geatano: lui entra e il Sassuolo segna... ANDREA billy the kid CATELLANI5,5Non è ancora lui, questo attaccante intristito e a tratti anche poco convinto. Ci mette impegno, orgoglio e corsa, non la scintilla in grado di accenderne gli estri. Cerca se stesso rincorrendo Perticone e la giocata in grado di spaccare il match fino al cambio. (18' s.t. ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI)6,5Costretto alla panchina prima, ad un ruolo alla Eto'o versione Mourinho poi, ha l'intelligenza di mettersi da subito al servizio della squadra, facendo saltare gli equilibri di una gara che il Livorno sembrava aver trovato il modo di gestire, e spaccandola a modo su. Prima due corse e destra, poi l'assist per Troiano.
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