Situazione pessima... (sassuolocalcio.it) SASSUOLO-PORTOGRUARO 0-1 - “Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare”. Cominciava con una citazione fantascientifica dedicata al cinefilo Iribar il blog che ho scritto più volentieri in questo anno e mezzo, dopo la vittoria esterna di regular season all'Olimpico di Torino, è giusto cominci così anche quello che scrivo meno volentieri. Sempre granata gli avversari, ma le analogie finiscono qui, o meglio di analogo ad allora c'è solo il mio stupore: allora per un'impresa centrata a dispetto dei santi, oggi per l'ennesimo miracolo all'arovescio confezionato, davanti a 621 (seicentoventuno!) paganti attoniti, da una squadra senz'anima, senza nerbo e senza idee, che crolla al cospetto della matricola Portogruaro in grado di toglierle sei punti su sei il cui peso è ben evidente da una classifica da allarme rosso. E fosse solo la classifica, da allarme rosso, staremmo anche quasi tranquilli, preoccupati ma fiduciosi che del Sassuolo abbiamo imparato a fidarci, appesi alla voglia di riscatto e di rivalsa di un gruppo che in sette anni ha costruito le sue fortune su valori tecnici sì importanti, ma non meno importanti di una chimica che ha via via cementato voglie e capacità, competenze e volontà, e che si è sbriciolata, da agosto ad oggi, sulla scorta di un ruolino di marcia drammatico. Ventiquattro partite, sei pari, sei vinte e dodici (dodici, una su due, nessuno ha fatto peggio) perse e, quello che più fa disperare, una incapacità congenita di dare un'idea di avercela davvero, un'idea, oltre che la voglia e la compattezza che servono a saltare fuori da situazioni del genere. Il Sassuolo di questi ultimi due turni non ha mostrato nè l'una nè le altre e se quello in Maremma poteva essere considerato un incidente di percorso, figli di limiti ben conosciuti e mal calcolata da que, il black out contro il Portogruaro è qualcosa di più. E' il segnale di resa di una squadra che non ha ancora capito esattamente cosa fare e come fare, a quali sicurezze e a quali consapevolezze aggrapparsi. Una squadra rassegnata, isterica e a tratti scizofrenica, che si è cacciata in una buca dalla quale non si vede come possa uscire. Certo, con una B del genere basterebbe solo un minimo di continuità nelle prestazioni e nei risultati, un po' di consapevolezza dei propri limiti, ma la squadra di Arrigoni prima, quella di Gregucci oggi, non hanno nè l'una nè l'altra. E Gregucci o non Gregucci (ore decisive per il tecnico, cui magari verrà data un'ultima prova di appello a Torino), Bonato o non Bonato non è questo il Sassuolo che ci piace: e non perchè non vince, o meglio non vince più. Ma perchè dà troppo spesso l'idea di arrendersi, e di farlo senza proporre...
SASSUOLO – PORTOGRUARO 0-159' Pià WALTER "Idrostop mastic" BRESSAN6 ANGELO "Firewall" REA6JONATHAN "Rezzonico" ROSSINI 6MARCO "Dorian Gray" PICCIONI6NICOLA "Pattini d'argento" DONAZZAN5,5ANDREA "Sciaboletta" DE FALCO5FRANCESCO "il fabbricante di chiavi" MAGNANELLI 5,5MICHELE "Caterpillar" TROIANO5DANIELE "The fly" QUADRINI5(DANIELE "La vipera" MARTINETTI)(5)SALVATORE "Sasà" BRUNO5,5(LUIGI "giggilbullo" RICCIO)(s.v.)ANDREA "Billy tye kid" CATELLANI5(ALESSANDRO "Tav" NOSELLI) 5
|