Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Il talismano Greco |
Scritto da Stefano Fogliani & Davide Greco | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 07 febbraio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
TORINO-SASSUOLO 1-2 - Merito del cambio di modulo? Forse. Demerito del Torino? Forse. Merito di un Sassuolo che finalmente ha capito che la lotta per la salvezza non è un pranzo di gala? Probabile. La variabile dell’Olimpico, invece, è il talismano che ci siamo portati all’Olimpico, nella persona dell’inviato del Sassolino presente in tribuna stampa accanto agli altri gioranlisti ospiti. Un caso? Può darsi, ma se due indizi fanno davvero una prova, qui vale la pena riscontrare cone il talismano fosse stato avvistato anche sulla tribuna stampa del Castellani di Empoli. Anche allora un Sassuolo triste e mesto sembrava dover fare la figura del comprimario, anche allora vinse a dispetto di santi e pronostici, anche allora furono i calci piazzati a decidere il match. Anche allora il talismano greco era al seguito del Sassuolo: doveroso, allora, questo blog lo scriva lui. Stefano Fogliani Impossible is nothingdi Davide Greco Che il calcio fosse strano i tifosi neroverdi se ne erano accorti fin dall’inizio di questo campionato, ma quella che ho seguito sabato a Torino era “l’impresa impossibile”, almeno fino alle ore 14.59 di un sabato quasi primaverile. Impossibile perché. E invece di scontato non c’è nulla e l’undici neroverde ha sfornato una prestazione che definirei intelligente, ricordando un po’ il Sassuolo da trasferta della scorsa stagione, quel Sassuolo che ha costruito le proprie fortune lontano dal Braglia. A dir la verità dopo un’occasione per parte con Martinetti che calcia incredibilmente a lato una volee dal centro dell’area su ottimo cross dalla destra di Rea e Antenucci che si fa ipnotizzare da Bressan aiutato dal palo, la missione del Sassuolo si fa ardua quasi come scalare il Mortirolo perché al minuto 31 il Sig. Calvarese di Teramo fischia un rigore che definirlo dubbio è poco. Gol di Bianchi e 1-0 Torino. Anche se il piglio dei neroverdi è apparso buono fin dall’inizio, la reazione non è sembrata gran che, anzi si è rischiato di capitolare a cavallo dell’intervallo con occasioni per Ogbonna e Antenucci, prima del cambio di marcia innestato da un Catellani “versione Sanchez”(aiutato finalmente da un modulo che non lo costringe a sporcarsi i tacchetti del bianco della riga laterale del campo) che nel giro di quindici minuti ha fatto ammattire tutta la difesa granata, costringendo il malcapitato Di Cesare a commettere due falli letali per il Torino visto il piede caldissimo di De Falco. 1-2 Sassuolo. Da qui in poi più sofferenza per noi spettatori che per il Sassuolo, fino al triplice fischio e all’esultanza meritata per un’impresa alla quale neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe creduto... Se è arrivata la svolta tanto attesa non lo sappiamo, ma possiamo dire che l’atteggiamento e lo spirito di sacrificio
Pagelle a cura di Davide Greco Torino-Sassuolo 1-231’ Bianchi (r), 55’e 69’(r) De Falco Walter "idrostop mastic" Bressan6,5Parate super su Antenucci e Bianchi, poi a parte un momento di sbandamento a metà primo tempo controlla bene la Angelo "firewall" Rea6,5Macina chilometri su chilometri il nostro pendolino neroverde. Mette un gioiello in mezzo dopo pochi minuti che Martinetti calcia a lato. Esce per crampi. Jonathan "rezzonico" Rossini6,5Nel primo tempo balla un po’ sugli assalti di un insidioso Antenucci, poi trova la tranquillità che gli permette di finire la gara in modo impeccabile. Marco "dorian gray" Piccioni6,5Il capitano sfodera una grande prestazione, dà sicurezza alla difesa e non commette nessuna sbavatura. Se Bianchi tira in porta solo su rigore è soprattutto merito suo. Nicola "pattini d’argento" Donazzan6Niente sbavature per il laterale, che toglie anche dalla porta il possibile 2 a 0. Carl "granito" Valeri6,5Dalla finale di coppa d’Asia all’Olimpico. Stravince il confronto a centrocampo con il diretto avversario. Antonio "il fante" Cinelli6Buttato nella mischia nella partita più difficile si fa trovare pronto: Gregucci aveva chiesto giocatori che avessero fame, e Andrea "sciaboletta" De Falco7,5Già i due gol valgono il voto, ma la prestazione che li accompagna fatta di corsa e qualità nelle giocate ne fa il migliore in campo. Francesco "il fabbricante di chiavi" Magnanelli7Mastica quintali di filo spinato a metà campo recuperando valangate di palloni e facendo mille chilometri. Vince per distacco il confronto (anche di mercato) con Budel. Daniele "la vipera" Martinetti6Non sarà quello fenomenale della stagione scorsa ma si sbatte come non mai. Andrea "billy the kid" Catellani7Il cambio di modulo gli giova: non si fa scappare l’occasione per dimostrare che se non gioca sulla riga dell’out fa la differenza. Chiedere a Di Cesare per conferma. Antonio "serginho" Bocchetti6Si mette al servizio della squadra anche quando alla fine Gregucci lo mette al fare il quinto difensore. Niccolò "cavallo tascabile" Consolini6Entra per Rea e difende la... trincea Gigi "il bullo" Ricciosv.Partecipa alla festa.
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