Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Capitano mio capitano |
Scritto da Stefano Fogliani (guest Davide il talismano Greco) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 20 marzo 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SASSUOLO-MODENA 1-1 - “Se cercavate un’analisi dettagliata della partita vi consiglio i mille articoli usciti sui quotidiani, questo è invece il racconto del Talismano che ha sofferto settantacqinque minuti durante un derby bruttino ed è esploso di gioia dentro la voliera gialloblu all’eurogol di Magnanelli, autore di un’altra partita formato XXL coronata dal primo sigillo nella cadetteria”. Scomoda il Walt Whitman di O Captain! My Captain!, il talismano, in coda a sesto derby del Braglia, chiuso con un pareggio che rimanda alla primavere la resa dei conti e non accresce una rivalità fresca ma sentita. Brutto derby, si è detto, da lassa perde o da volemose bene, povero di contenuti tecnici e agonistici, si è aggiunto. Da questo blog, da dove eravamo abituati, fino a questa sfigatissima stagione, a guardare ben oltre il derby, proviamo dantescamente a guardare oltre. La disamina la lasciamo al talismano (“Non è stata - racconta il nostro - una partita che sarà ricordata negli annali del calcio”) che timbra con il derby Il quarto risultato utile consecutivo e noi cominciamo a parlare di conti, e i conti dicono che al Sassuolo serve un cambio di passo per centrare ‘sta benedetta salvezza. Sia che la quota sia alta come l’anno scorso (quando a 51 Padova e Triestina finirono ai playout), sia che sia più bassa, da prendersi in dieci partite cinque delle quali saranno scontri diretti, e con una rosa davvero all’osso. Poi, facendo il verso al Talismano, possiamo chiamare in causa le sviste arbitrali (“Negato - detta il talismano - un rigore solare per mano di Diagouraga”), le assenze (“A Siena - il vaticinio - il problema sarà quello di trovare 11 giocatori”) o tornare a parlare di un derby bruttarello ma indimenticabile in quanto deciso - anche - da Magnanelli (“Calcisticamente parlando non lo scopriamo noi che Magnanelli è giocatore che vale una categoria superiore, ma la chicca che ne dimostra la grandezza è l’aver esultato alzando la maglia dello sfortunato Donazzan”) ma i conti con i cugini gialloblu preferiamo chiuderli qui. E cominciare a fare i nostri, intesi come di noi del Sassuolo. Sperando, ovviamente, che alla fine tornino: da qui in avanti, come si dice a ridosso di Piazza Risorgimento, ognun per se e Dio per tutti. Stefano Fogliani
Pagelle by Daniele DieciSASSUOLO-MODENA 1-12' Perna (M), 30 s.t. Magnanelli (S) Sassuolo: Pomini; Rea, P. Bianco, Rossini, Consolini; Valeri, Magnanelli, Riccio; Quadrini, Bruno. A disp.: Bressan, Candido, Vaccari, Fusani, Consolini, Vignali, Barbuti. Allenatore: Angelo Gregucci. Secondo tempo ALBERTO fort apache POMINI5,5Sarebbe un non pervenuto, se non fosse per quella leggerissima indecisione sul gol a freddo di Perna. Per il resto si limita ad osservare l’allenamento del Sassuolo, che non colpisce mai pericolosamente verso la porta, a parte alcune poche situazioni, ma tiene costantemente il pallino del gioco. ANTONIO Serginho BOCCHETTI6,5Piace il piglio e l’atletismo che mette in campo. Il piede è sempre caldo, difende bene e contrattacca ancora meglio. Non ha paura di chiamare il pallone, di fraseggiare con Quadrini o Riccio. Tutti i palloni più pericolosi in area arrivano dal suo piede, eccezion fatta per il cross campanile di Consolini che manda in bambola la scarsa retroguardia gialloblù. Di certo non farà rimpiangere Donazzan. PAOLO Silver surfer BIANCO6Sulla carta l’avversario è scomodo, quel Greco che rappresenta una delle punte più esperte della cadetteria, e i due furetti classe ’89 dietro di lui. Il nostro centrale invece non sbaglia niente, e annulla l’attacco gialloblù, coadiuvato, inutile dirlo, da un ottimo Rossini. JONATHAN Rezzonico ROSSINI6,5Ancora il migliore lì dietro. Come qualcuno dice in tribuna stampa, “Rossini è davvero una manna dal cielo!” ANGELO Firewall REA6Partita difficilmente decifrabile. Mi spiego. Angelo è comprensibilmente piuttosto agitato, nervoso, visti i suoi trascorsi nei derby e la movimentata vigilia. In campo, per la prima volta nella sua vita, si ritrova a dover fare l’esterno alto d’attacco, non proprio il pezzo pregiato della sua collezione. Per carità, lui ci butta l’anima, ma quando vede entrare in campo Consolini mai avrebbe pensato che il terzino sarebbe stato schierato a destra con il suo conseguente innalzamento all’altezza di Martinetti. Ma tant’è, e il nostro caro Angelo fa tutto quello che può. Un plauso alla dedizione alla causa e all’umiltà. CARL Granito VALERI6,5Tiene su il centrocampo, con la sua corsa e la sua incalcolabile quantità di palloni recuperati, di contrasti precisi e di passaggi realizzati. Non sarà facile senza di lui a Siena. Se poi si pensa che non ci sarà neppure Rossini… FRANCESCO Il fabbricante di chiavi MAGNANELLI7,5E’ ufficialmente tornato ad essere il centrocampista centrale più forte della categoria. Il suo primo gol in B se lo regala in una delle partite più importanti della sua carriera, una partita dal peso specifico davvero inestimabile. Il tiro è fantastico, come fantastica è la coordinazione. Nel secondo tempo, quando ci sono veramente solo 11 giocatori in campo, e una manciata di ragazzi con una maglia bianca ad assistere al match dal campo, il nostro capitano sembra un alieno. LUIGI Il bullo RICCIO6Tatticamente ineccepibile, ricopre un ruolo piuttosto difficile, considerando soprattutto la lente predominanza territoriale dei neroverdi, fatto che comporta uno schiacciamento del reparto offensivo e la mancanza di spazi e di profondità. Bene comunque, generoso come sempre, una pedina che difficilmente tradisce. DANIELE The fly QUADRINI5,5Fatica a crearsi i varchi e gli spazi per dialogare con i compagni di squadra, in particolare con le due punte, poi rimasta solo una e non correttamente supportata né dalla disposizione tattica né dal centrocampo. Viene spesso sovrastato dall’esplosività fisica di Diagouraga, che non gli concede molto e sembra quasi divertirsi a scaraventarlo a terra ogni volta che gli si palesa l’occasione, ai limiti della regolarità. DANIELE La vipera MARTINETTI5Forse la partita meno convincente da quando per fortuna veste la nostra maglia. Fuori forma, scollegato dal resto della squadra, messo in quarantena in mezzo a due energumeni dai modi un po’ bruschi. Da adesso, vista l’entità dell’infortunio di Bruno, dovrà prendersi sulle spalle la squadra. Quanto ci farebbe comodo un Masucci in più adesso. Ancora non mi spiego la sua cessione. SALVATORE l’Orso BRUNOs.v.Sembrava in palla, poi la macumba di un anno di merda, lasciatemelo pure dire, lo sottrae alla sua partita. Ci va tutto storto, e se perdiamo pure l’uomo più in forma dovremo sempre più fare affidamento alla nostra infinita capacità di esaltarci nei momenti bui. MASSIMILIANO The Hunter FUSANIs.v.Gioca la seconda parte del primo tempo, subentrando al posto di Bruno e andando a fare l’attaccante esterno, in un inedito quanto poco prolifico 4-3-3. Si fa male pure lui, incredibile. NICOLO' Cavallo tascabile CONSOLINI6,5Voto che si stramerita per aver concretamente dato il via all’azione del gol. Il cross che mette in area fa girare la testa a Perna Diagouraga e Guardalben, che si ostacolano l’un l’altro e lasciano la porta sguarnita per il tiro micidiale del nostro capitano. RICCARDO Il cigno BARBUTIs.v.Bello vedere l’emozione che la nostra maglia trasmette quando ad indossarla è un giovane all’esordio nel calcio che conta. In bocca al lupo Riccardo, personalmente mi piaci molto, spero di rivederti presto in campo.
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