Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Di Bello c'è... |
Scritto da Stefano Fogliani | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 07 settembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(ma c’è anche il Sassuolo)VERONA-SASSUOLO 1-0 - Di Bello c’è che quando le colpe non tue puoi aggrapparti a tutto, recriminare far finta di non essere un giornalista ma un tifoso qualunque, con buona pace di quel che pioverà a titolo di replica. Di Bello c’è che, con il senno di poi, si può dire che sia andata bene essere andati a giocare in uno stadio del genere senza avere necessità di giocarsi nulla che non fosse un primato in classifica che adesso non serve nulla, visto che al Bentegodi, con arbitri del genere, sarà complicato per tutti far punti. Di Bello c’è che il Sassuolo gioca e dimostra che se la può giocare con tutti, verità già scolpita, peraltro, dalle prime due giornate del campionato neroverde. E Di Bello c’è l’atmosfera, dentro un Bentegodi che sembra l’Anfield Road, almeno finchè non ci vai dentro amodo e non lo vedi da vicino. Tanti Di Bello, in questo inizio di blog, e tutti maiuscoli: doveroso tributo all’arbitro brindisino che trasforma il primo pareggio esterno del Sassuolo di Pea nella prima sconfitta stagionale. Il rigore che miracola il Verona, del resto, l’abbiamo visto tutti, e allora di cosa stiamo a parlare? Di un rigore che se era rigore chi scrive, e che i capelli li ha persi quindici anni fa, ha la permanente? Di Pea che, espulso, alla fine dice “ai rigori, contro il Sassuolo, vince sempre il Verona”? O dell’ex Mandorlini che racconta ai cronisti veronesi di una vittoria “voluta e meritata” contro un Sassuolo che, dice luciferino, “mi porta fortuna: sarebbe bello incontralo più spesso”? Parliamo di calcio, via, anche se l’ora è tarda, e diciamo pure che il migliore del Verona è stato Di Bello, ma anche che il Sassuolo, bellissimo comunque per voglia, freschezza e determinazione, paga inesperienza e forse anche, ma senza forse, la mancanza di una punta centrale, in grado di restituire a Ceccarelli e Maietta le legnate che i due centrali gialloblù non risparmiano a Boakye e a Sansone. Paga le fatiche di tre gare in una settimana che si traducono in errori importanti quando si tratta, nel finale di gara, di azzeccare l’ultimo passaggio e paga pedaggio allo zelo dell’ emergente Di Bello. Sperando altro, da pagare, non arrivi da Troiano – uscito a metà primo tempo – e da Cofie – che chiude la gara zoppo – o dal giudice sportivo – Pea espulso - ci prepariamo a Sassuolo-Cittadella. Di Bello c’è che, nonostante la sconfitta, la vetta della classifica è ancora un punto sopra (si scherza, ovvio, se non che blog è?) e Di Bello, in un pomeriggio veronese con il souvenir di un nubifragio inatteso e tra il talismano Greco, in partenza per Shangai, e il Bello della diretta, c’è solo il Sassuolo di Fulv Metal Jacket Pea.
Pagelle a cura di Daniele Dieci VERONA-SASSUOLO 1-0Ferrari (V) 48' su calcio di rigore
ALBERTO “Fort apache” POMINI6,5
ALESSANDRO “Gulliver” LONGHI6
MARCO “Dorian Gray” PICCIONI6
EMANUELE “Nosferatu” TERRANOVA6,5
LORENZO “Stantuffo” LAVERONE6
MICHELE “Caterpillar” TROIANOs.v.
ISAAC “Octopus” COFIE6
FRANCESCO “Il fabbricante di chiavi” MAGNANELLI5,5
KARIM “Aladino” LARIBI6,5
RICHMOND “Rhythm & Blues” BOAKYE6,5
GIANLUCA “Il grillo parlante” SANSONE6
ETTORE “Mister Wolf” MARCHI5,5
GAETANO “Cuore di tenebra” MASUCCI6
LINO “Il notaio” MARZORATTI6,5
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