Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Amaro lucano per i lupi di Gubbio |
Scritto da Stefano Fogliani | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 15 novembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
GUBBIO-SASSUOLO 0-1- Il gol di Sansone è stata solo la controprova, il sigillo, atteso e cercato, difeso e voluto. In quel pallone con il quale il fantasista di Bella (soprannominato “amaro lucano” dagli spiritosissimi colleghi umbri) ha dato al Sassuolo il secondo posto in solitaria c’era infatti, oltre alla mirabile sintesi della solita partita di Pea (gol per il vantaggio+difesa stretta e ripartenza= tre punti) e del suo Sassuolo, anche l’epilogo perfetto della giornata da ricordare. Chiusa vincendo, ma cominciata già a mattina da vincitori, con più sciarpe neroverdi in Viale XX settembre a Gubbio che non in Viale XX settembre a Sassuolo, con il Talismano Greco che sceglie di passare, consegnando la sua domenica ad altri – e più incerti – destini calcistici e alla solita serata di baccanali e libagioni in quel di Argine Lupo, con il Puma fan clèb che cala di buon’ora sulla città eugubina per celebrare Francesco Magnanelli, con non meno di duecento sassolesi in gita e con Giorgio Squinzi che sceglie proprio il Barbetti per la sua prima stagionale in campionato. E con le suggestioni che ci hanno accompagnato in settimana (Pea-Simoni, l’eugubino Marchi a Gubbio da ex, i precedenti-tabù dei neroverdi al Barbetti) fatte a pezzi dalla sicumera della pattuglia in neroverde: rispettosa, ovvio, dell’insidia rossoblu, attenta, ci mancherebbe, ad una squadra che si era appena ricompattata attorno alle sue voglie di salvezza, ma calata in Umbria come a dire, quasi a chiedere strada: “Buongiorno, signor Gubbio. Tu stai facendo molto bene ma io sono il Sassuolo, sono secondo in classifica e voglio restarci. E i punti che ci separano in classifica potrai azzerarli per un po’, Altro che libro "Cuore" e altro che De Amicis, la domenica del Barbetti è piuttosto roba da Principe di Machiavelli: non sarà la gara della svolta, o non ancora, ma è gara di quelle busse, quella di Gubbio, che a Pea e ai suoi fanti regala un’altra certezza, ovvero che adesso che si è cominciato a fare sul serio, il Sassuolo c’è. Magari balla, magari soffre, magari non brilla, ma se c’è da far punti li va a prendere e li fa, patendo quel che c’è da patire ma uscendo dal campo con l’aria di chi sa che aveva ragione. E fa punti, il Sassuolo di Pea, non necessariamente imponendo il suo gioco, ma imponendo una sua idea di calcio fatta di applicazione, sacrificio, corsa e compattezza e di qualche lampo deputato ai più talentuosi – rivedersi, oltre il gol, la giocata con la quale ancora Sansone, in piena area, per pochissimo non manda al bar Bartolucci, o il colpo da bigliardo che prelude al doppio palo - e che paga, eccome, con buona pace delle anime belle che gridano al catenaccio. Nel catenaccio criticato da tanti, altri hanno visto un rischio calcolato, e nell’ennesima vittoria di misura, per tanti che hanno parlato di culo, ce ne sono altrettanti hanno visto una prova di forza. La classifica zittisce gli uni e gli altri, e non ammette repliche. Fulv Metal dice che non la guarda, noi Pagelle by Daniele DieciGubbio-SassuoloMarcatori: al 14’ Sansone (S) ALBERTO “Fort apache” POMINI7ALESSANDRO “Gulliver” LONGHI6,5 MARCO “Dorian Gray” PICCIONI6,5EMANUELE “Nosferatu” TERRANOVA7LINO “Il notaio” MARZORATTI6,5LORENZO “Stantuffo” LAVERONE6,5ISAAC “Octopus” COFIE6,5 FRANCESCO “Il fabbricante di chiavi” MAGNANELLI6,5GAETANO “Cuore di Tenebra” MASUCCI6,5GIANLUCA “Il grillo parlante” SANSONE7,5RICHMOND “Rhythm & Blues” BOAKYE6TOMMASO “Dacio” BIANCHI6ETTORE “Mister Wolf” MARCHIs.v.NICOLO “Cavallo tascabile” CONSOLINIs.v.
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