Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
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Scritto da di Stefano Fogliani -guest Davide talismano Greco e Luca Ilbellodelladiretta Sgarbi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 21 novembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SASSUOLO-BRESCIA 1-1- Gli scongiuri ci stanno, ma ce ne ne sono diversi, di segnali, in coda ad un fine settimana che vede il Sassuolo pareggiare sul filo di lana e confermarsi secondo. abbattendo al contempo il record di risultati utili in B appartenente all’indimenticato Lordbrummel che due anni fa ci portò ai playoff e mettendo Fulv Metal Pea sullo stesso piano del Conte Max – era un’altra categoria, è vero, ma l’epilogo non era stato male – che nel 2007/08 aveva fermato la sua striscia a dieci. Ci sono segnali che il campionato manda al Sassuolo, dicendogli che dopo una stagione – quella scorsa – in cui nulla veniva perdonato, in questa qualcosa ai neroverdi si concede, con un bottino di quattro punti in coda a 180’ (Gubbio e Brescia) più efficaci che belli. Ci sono segnali che il Sassuolo ricambia, nei confronti del campionato, facendo capire che nel gruppo-Pea non molla nessuno, men che mai i fanti, come ci piace chiamarli da queste colonne – Marchi e Pomini, ad esempio – che sorreggono il Sassuolo quando i solisti sono o in tribuna, o in infermeria, o in campo con le scarpette, altrove con la testa. E ci sono i segnali – stradali, stavolta - grazie ai quali il Bellodelladiretta Luca Sgarbi trova la traiettoria giusta per recuperare, dopo l’inatteso forfait del Barbetti di Gubbio e cinque giorni di artificioso silenzio radio, il talismano Greco tra le gelide brume che schermano il confine tra le province modenesi e ferraresi, dove il Talismano medesimo si narra celebri le magnifiche sorti e progressive neroverdi con flutès e ginocchiere a gogo. C’era anche lui, coautore suo malgrado di un blog dal quale lo escludiamo almeno per oggi, finalmente, a soffrire con chi scrive, con il Bellodelladiretta e con la vedova Martinetti del quale leggete le pagelle qui sotto, mentre il sabato pomeriggio scivolava, con Mirco Santoro (che sfiga, Mirco, ti sia lieve la terra…) in testa e inefficaci attacchi neroverdi negli occhi, verso l’acuto del minuto 94 e ci piace pensare che, un po’ come a chi va in campo, il turno di riposo abbia giovato anche al Talismano, il cui recupero vale tantissimo. Perché tra Sassuolo-Padova e la fine del girone di andata si va verso una stretta importante e, direbbe Fulv Metal Pea, “adesso c’è bisogno di tutti”. Anche del Talismano, non meno prezioso di quel Budel che, facendosi espellere, ha paradossalmente complicato oltremodo un pomeriggio comunque importante e ci ha restituito una squadra brutta, sporca e cattiva, in grado di galleggiare alla perfezione, non senza un po’ di sano culo, dentro lo stagno della sua quarta serie B. Pagelle a cura di Daniele DieciSASSUOLO-BRESCIA 1-1Marcatori: al 18’ rig. De Jesus (B), al 94’ Marchi (S) ALBERTO “Forte apache” POMINI7Questo punto è in gran parte suo. Il miracolo che compie su Scaglia quasi a tempo scaduto, appena prima del pareggio neroverde, racchiude in un unico gesto atletico tutto quello che quest'anno vuol dire indossare la maglia del Sassuolo: concentrazione e tenacia. MARCO “Dorian Gray” PICCIONI6,5C'è poco da dire, è stato quasi impeccabile, in una partita dove il Brescia ha giocato solo i primi e gli ultimi 10 minuti. Il nostro capitano è consapevole della sua forza, e si vede. EMANUELE “Nosferatu” TERRANOVA6Sarebbe stata una buona partita, con anche diverse interessanti proiezioni offensive, se non fosse per la piccola ingenuitá sul tunnel di Jonathas. La punta si lascia cadere, vero, ma Nosferatu gli ha lasciato la posizione. Peccato. LINO “Il notaio” MARZORATTI6,5Preciso e puntuale come un orologiaio, una sicurezza. LORENZO “Stantuffo” LAVERONE6,5Pea conferma il modulo delle ultime giornate, e Laverone si esalta. Corsa e grinta degne del miglior Cafú, pecca a volte in qualitá, anche se su questo versante sembra essere in netto miglioramento. ISAAC “Octopus” COFIE5,5Anche lui dovrá pur rifiatare ogni tanto, e senza il suo gemello Magnanelli sembra accusare alcune piccole ripercussioni, soprattutto a livello tattico. CARL “Granito” VALERI6Aveva 180 minuti e un bel gruzzoletto di ore per tornare dall'altra parte del pianeta, e nonostante questo gioca 65 minuti di buon calcio, con prestanza e calma. Solido. ALESSANDRO “Gulliver” LONGHI7Il migliore in campo, la nostra arma in piú. Lucido fino all'ultimo sospiro del match, quando si toglie pure lo sfizio di assistere Marchi nel gol liberatorio. GIANLUCA “Grillo parlante” SANSONE6Non fa niente di eccezionale, e per uno come lui questo sí che è eccezionale. RICHMOND “Rhythm & Blues” BOAKYE5,5Capisco che nel primo tempo non avesse fatto granchè, ma ho come l'impressione che quando lo vedono uscire dal campo agli allenatori avversari scappi un piccolo sorriso, e un bel sospiro di sollievo. Saró sensazionalista, ma io un fenomeno cosí non lo tiro giú neanche se me lo chiede Mario Monti, e sappiamo quanto l'ex consulente capo di Goldman Sachs sappia essere convincente. GAETANO “Cuore di tenebra” MASUCCI6,5Lí davanti è certamente il piú in palla, ed esprime un calcio di guizzi e movimenti senza palla, condito dalla solita duttilitá e intelligenza tattica. Se poi avesse anche segnato dopo 10 minuti. TOMMASO “Dacio” BIANCHI5,5Volitivo, ma poco concreto. ETTORE “Mister Wolf” MARCHI7“Sono Mr. Wolf, e risolvo i problemi”. NICOLO “Cavallo tascabile” CONSOLINIs.v.
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