Tre personaggi in cerca di autore
FortApache Pomini para il rigore (sassuolocalcio.it) ALBINOLEFFE-SASSUOLO 2-3 - Sembrava fatta. Per gli altri, si intende… e vista la cornice, ovvero l’Atleti Azzurri di Bergamo, inviso come pochi ai colori neroverdi, non succedeva nulla di nuovo, che la statistica, come noto, bypassa valori e classifiche e momenti, e racconta che prima di sabato, il Sassuolo non aveva mai perso a Torino, ma mai vinto a casa dell’Albino. Così, fino al minuto 67 avevamo tutti ragione di pensare che la partita con i seriani fosse veramente una gara stregata, e invece... Vabbè i precedenti, ma non solo: sotto di due gol, Sansone ko per infortunio, un rigore sbagliato da Missingroli e uno da calciare per i lombardi. Anche il più inguaribile degli ottimisti avrebbe mollato e avrebbe rivarcato la fiuma (il Po, nella lingua del Talismano) per tornarsene a casa. E invece dal primo rigore stagionale parato da FortApache Pomini parte una rimonta che ha dell’incredibile e ci restituisce il Sassuolo che non ti aspetti, appeso non più a San Sone e Missingroli ma all’inedito trio Troianiello, Bruno e Boakye, con un altro santo, San Gennaro (Troianiello, ovvio), sugli scudi.
La partita dai due volti parte come peggio non si può, prima si infortuna Sansone poi la celeste dilaga, nemmeno avesse di fronte il Sassuolo dell’anno scorso, imperversa con Garret Foglio e colpisce con Previtali e Laner, unici in movimento dentro un presepe neroverde che sa tanto di quaresima, ma che la quaresima se la scrolla di dosso subito dopo l’intervallo, anche se prima del minuto 67 ci sono ancora fatiche, patemi e peana. Poi arriva il fatidico minuto 67, quando Velotto fischia un calcio di rigore per i lombardi. Tutti pensiamo al 3-0 e tutti a casa, invece Pomini respinge e da’ il la all’incredibile rimonta neroverde, con i lombardi abbattuti da Bruno, Longhi (Bruno Longhi?) e di San Gennaro che al minuto 94 ci regala tre punti che pesano tantissimo. Sgraffignata? Sfangata? Saxolum 88 ci spiegherà che la geometrica potenza neroverde ha fatto giustizia, con dedizione non seconda alla solerzia, della supponenza seriana, Cemento Armato incasserà con soddisfazione il ritorno sulla ribalta di Boakye, Iribar ribadirà che senza punte non si punta (alla A, va da sé), mentre noi ci teniamo la classifica e la consapevolezza, mai venuta meno, che per le posizioni nobilissime della cadetteria possiamo dire la nostra. A Bergamo c’eravamo, abbiamo visto, patito ed esultato: archiviamo l’impresa, allora, e guardiamo avanti. Venerdì arriva l’Empoli e giocare 90 minuti e non solo un tempo potrebbe essere un buon viatico per passare una serata tranquilla… Chissà… Pagelle a cura di Daniele DieciAlbinoleffe-Sassuolo 2-3
ALBERTO “Forte Apache” POMINI, 6 NICOLO “Cavallo tascabile” CONSOLINI, 5,5 LINO “Il notaio” MARZORATTI, 5,5 PAOLO “Silver surfer” BIANCO, 6 MARCELLO “Mig” GAZZOLA, 6,5 CARL “Granito” VALERI, 5,5 TOMMASO “Dacio” BIANCHI, 5 ALESSANDRO “Gulliver” LONGHI, 7 SIMONE “Thor” MISSIROLI, 4,5 GIANLUCA “Grillo parlante” SANSONE, 6 RICHMOND “Rhythm&Blues” BOAKYE, 7
ISAAC “Octopus” COFIE, 6 GENNARO "Jeans e maglietta" TROIANIELLO, 8 SALVATORE “L’orso” BRUNO, 6,5
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