Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Question Time |
Scritto da Stefano Panini | |
lunedì 02 settembre 2013 | |
SASSUOLO-LIVORNO 1-41) Come abbiamo fatto a prendere 4 gol da una squadra così? Sono sicuro che più di metà delle persone che erano allo stadio ieri sera, appena alzati, ancor prima di lavarsi la faccia, armati di smartphone hanno controllato il risultato della partita. Così, per essere sicuri. Già, perché prendere 4 pere da una squadra come quella del Livorno che si è affacciata nell’area neroverde 5 volte segnando 4 gol non può che essere il copione di un film fantascientifico. Il Livorno è una squadra – se è possibile – ancor più inesperta di noi ma questi corrono, menano e in più ieri sera la dea bendata aveva la loro maglia cucita addosso. E’ vero, il nostro portierone ha dato una grossa mano (anzi due) a Emeghara e compagni ma la terribile prestazione di Rosati non deve essere una scusante. La verità è che abbiamo impiegato 65 minuti ad andare in gol in una partita da stravincere contro una squadra, quella livornese, che faceva acqua da tutte le parti. Pur mantenendo il pallino del gioco siamo stati poco pericolosi, per nulla cinici e troppo leggeri. Raggiunto l’1 a 1 sotto il segno di Zaza l’aria di Reggio si è fatta pesante per il nostro portiere e tutti sappiamo come è andata a finire. Ma questo è già storia. 2) C’è qualcosa che si salva in questo Sassuolo? Dopo le prime due partite nella tanto attesa serie A sono tanti i dubbi che angosciano i tifosi del Sassuolo. Alcuni hanno già stracciato l’abbonamento e altri rimpiangono il non aver ascoltato la moglie che, con quei soldi, aveva preteso da loro una rilassante vacanza a Sharm el-Sheik. Lasciando stare la sabbia tropicale, sul prato verde il Sassuolo sembra una moto ancora in carburazione e con qualche ingranaggio che ancora non gira. In attacco siamo leggeri (i tifosi sognano un bomber nelle ultime ore di mercato) e il centrocampo a 3, complice anche la mancanza di capitan Magnanelli, non sembra essere l’ideale per la serie A. Ma non è tutto da buttare. La difesa c’è. Terranova e Rossini lì in mezzo formano un bel muro e Zeto Zigler è un signor terzino. Lo stesso Missiroli ha smistato ottimi palloni la prima mezz’ora e Chibsah sembra non essersi mai dimenticato gli insegnamenti del mister. Nel reparto offensivo Alexe e compagni hanno tutti ottime individualità ma c’è da lavorare, e tanto. Il tifoso medio del Sassuolo può stare tranquillo, che si armi di scotch e ricomponga il suo abbonamento. Non tutto è perduto. 3) E adesso? Dopo la prima batosta in quel di Reggio Emilia molti rimpiangono Modena e il suo Braglia. Mettiamo da parte le critiche gratuite e le perplessità che circondano Di Francesco e la sua ciurma e portiamo pazienza. Certo è dura leggere la classifica di serie A e vedere il Sassuolo ultimo in classifica con 1 gol fatto e 6 subiti ma in tutti questi anni i tifosi - quelli veri - sono stati abituati a soffrire e a star vicino alla squadra proprio in questi momenti. La paura di diventare la barzelletta della serie A è tanta ma aspettiamo che Magnanelli torni a sgranocchiare le caviglie degli avversari in mezzo al campo, il ritorno di Berardi e valutiamo che contributo possono dare i nuovi Schelotto e Marrone prima di tirare le somme. La sosta di campionato ci farà bene. Certo un pizzico di ottimismo non guasterebbe. Vediamola così: siamo a 1 punto dalla salvezza e a 6 dalla zona Champions! Chi l’avrebbe mai detto 2 anni fa? Pancia in dentro e petto in fuori, la strada è ancora lunga.
"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande. |
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