Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Question Time, dopo lo 0-7 |
Scritto da Stefano Panini | |||||||
lunedì 23 settembre 2013 | |||||||
SASSUOLO-INTER 0-71) 0 – 7. Eravamo a Reggio o a Wimbledon? Avete controllato che in mezzo al campo non ci fosse una rete? Perché l’erbetta verde di Wimbledon c’era, magari abbiamo sbagliato l’uscita in tangenziale e ci siamo trovati tutti lì. La verità è che anche giocando contro Nadal in attacco e Djokovic a impostare le avremmo prese. 0 – 7, tutti a casa. E’ stato imbarazzante, questo Sassuolo non ha scuse. Contro di noi ho visto un Nagatomo Nagatomico, un Alvarez da pallone d’oro e un Milito che avrebbe fatto doppietta anche col crociato rotto. Forti loro? No, scarsi noi. Una fase offensiva inesistente, un centrocampo che regala praterie agli avversari e una difesa più lenta di quella della nazionale cantanti con Pupo e Ramazzotti. E’ inutile fare dei nomi, tutti bocciati, nessuno escluso.
2) Le colpe sono del mister?
Di Francesco è nel cuore di tutti i neroverdi, la stima per colui che ci ha portato in serie A è ancora tanta ma probabilmente molte colpe sono sue. La squadra pecca sia sul piano dell’attaggiamento che su quello prettamente tattico. Sappiamo di essere gli sfavoriti e appunto per questo non si può giocare come facevamo in serie B. Non si può aver la pretesa di fare la partita contro certe squadre. Bisogna essere compatti, uniti in tutti i reparti e soprattutto bisogna essere più cattivi!!! Facciamo capire alla serie A che i tacchetti di Sassuolo sono duri come quelli degli altri! Nessuno avrebbe pensato di vincere contro questa Inter mazzarriana ma la grinta non la si può lasciare negli spogliatoi. Halloween è ancora lontano, i fantasmi in mezzo al campo non li vuole nessuno. Più grinta Sasol!
3) Adesso? A che Santo votarsi?
Per fortuna che mercoledì si scende in campo di nuovo perché le lamentele al bar dei pensionati insoddisfatti non le sopporta nessuno per una settimana intera. Con lo zaino pieno di gol subiti (15 in 4 partite son pesantini) si va verso Napoli per un’altra partita tutt’altro che semplice. Se siamo questi Hamsik & Co. non li fermiamo neanche con la fionda. Si respira ancora aria di set tennistico in città: 6-0, 6-1 i risultati più in voga. Teoricamente dovrebbe tornare Domenico Berardi, pupillo del mister, il baby bomber che ci ha portato in serie A a suon di gol. Con un Terranova fermo per 6 mesi e una squadra con così tanti problemi non ci resta che affidare a lui le nostre speranze. Altrimenti faremo un voto a San Gennaro – santo patrono di Napoli – nella speranza che sbagli squadra e ci assista da lassù. San Gennà facci la grazia che al Napoli ci pensa già San Gonzalo Higuain.
"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
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