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Question Time, X Factor Stampa E-mail
Scritto da Stefano Panini   
domenica 09 novembre 2014

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Ma che hanno visto questi…?

 …il Barcellona? Ad aggiungerci un “cazo” a fine frase ricorda il miglior Malesani di sempre, a voler fare i seri è il dubbio amletico che accompagna Peluso negli spogliatoi dopo i primi 45 minuti. Da Messi a Zaza il passo è lungo, dalla paella catalana al brodino del Mapei ancora di più. Proprio di brodo si parlava dopo lo zero a zero di Verona, menù fisso anche del pomeriggio di ieri: brodo grasso in un piatto mezzo pieno per alcuni, brodaglia scaldata in un piatto mezzo vuoto per altri. Sarebbe interessante chiedere agli chef stellati che riempiono il Mapei Stadium cosa si aspettassero dopo doppia sconfitta contro Napoli e Lazio. Nove punti in cinque partite con soli tre gol subiti non rendono più saporita la pietanza? Con la speranza che i quattro punti “persi” non siano un giorno motivo di rimpianti, ricordiamoci che l’obiettivo è e resta la salvezza. Niente Tiki-Taka, solo Tuca-Tuca: un passo di danza dopo l’altro fino a quota 40 punti. La dirigenza si impegna ad organizzare una gita al Camp Nou per tutti gli abbonati, portate pazienza.

 

Kung Fu…sion?

 Di quanto sia prezioso il punto conquistato contro la Dea abbiamo parlato (e bisogna dire grazie all’altra Dea, quella bendata, perché il colpo di testa di Raimondi non ha fatto tremare solo il palo di Consigli), parola al calcio giocato. Non il miglior Sassuolo: poche occasioni (la più grossa sul sinistro di Berardi), tanti falli (41 in totale) e confusione. Gioco spezzettato e mancanza di idee, cosa che già si era verificata nella precedente partita contro il Chievo. Il filo conduttore delle ultime due prestazioni? Il Sassuolo si trasforma in un cagnolino innocuo quando è legato da un catenaccio alla Nereo Rocco, le punte neroverdi si piegano di fronte ai muri in cemento degli avversari e le ripartenze fulminanti, da sempre punto di forza, terminano ancor prima di cominciare quando l’avversario si chiude. Dal contropiede al possesso palla c’è un abisso.

 

 Sassuolo, batti un cinque?

La manita è arrivata (il paragone col Barcellona torna in auge) e cinque risultati utili consecutivi sono ora l’amaca su cui il Sassuolo può ricaricare le batterie. Ad allietare il relax c’è la classifica: siamo la squadra con più pareggi ma se l’X Factor neroverde ha permesso fino ad ora di avere 6 squadre dietro e fruttare una media salvezza perfetta (1,10 punti a partita) tanto vale accontentarsi. Presto per tirare le somme, anche per il mister secondo cui “i conti si fanno alla fine” ma di qualcosa, in questa pausa nazionali, si dovrà pur parlare. Difesa di ferro con 3 gol subiti nelle ultime cinque partite? Calcoli pindarici sui punti da fare fino a Natale? Battezzare le tre squadre retrocesse e sigillare il tutto in una busta da aprire alla fine? Il mondo del pallone continua a rotolare e far parlare di sé, intanto nella Sassuolo con tacchetti e calzettoni il “batti un cinque” ha preso il posto della stretta di mano. Ma la strada è ancora lunga…

 

 X Factor

 

 

“Question Time” è una rubrica settimanale de “il Sassolino” tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande. Che si vinca o che si perda. Un ringraziamento particolare a Francesca Morini per “la vignetta della settimana”.

 


 




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