Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Question Time, 1 a 1 |
Scritto da Stefano Panini | |||||||
domenica 11 gennaio 2015 | |||||||
X Factor…?
Dalla Hit Parade del Mapei Stadium esce fuori una cantilena (di pareggi…) che un po’ stona con le lodi al gioco del Difra che Tv e giornali hanno infiammato in queste ultime settimane. Nella playlist neroverde tra le mura amiche si registra qualche disco d’oro (vittorie contro Empoli e Verona), una nota stonata (la sconfitta con Napoli) e tante – troppe – canzonette da “festival di Castrocaro” che lasciano l’amaro in bocca più che una dolce melodia. Sono 6 i pareggi collezionati dai neroverdi in casa; tutte occasioni perse eccetto l’1 a 1 con la Juve. E se 3 indizi fanno una prova, 6 ne fanno un bel problema su cui possiamo solo rimuginare. Il discorso aleggia da tempo in città: il Sassuolo è cresciuto, gli avversari lo temono e arrivano al Mapei Stadium armati di pazienza e catenaccio. Ai neroverdi – il cui gioco si basa su ripartenze e velocità – non resta che tentare di impostare una manovra che fatica a prendere forma se non dall’estro del numero 25… morale? Punti persi in casa con squadre inferiori (quest’anno possiamo dirlo) come Cagliari, Atalanta, Cesena e appunto Udinese. Sassuolo grande contro le grandi, piccolo contro le piccole: la dura verità di questa stagione.
Vedi zebrato e…?
Vedi zebrato e pareggi. Uno a uno per la precisione. Non per voler insistere sulla questione del pareggio casalingo (parole che insieme ci auguriamo di non sentire mai più) quanto piuttosto per sottolineare il fatto che contro le zebre bianconere (Juventus, Cesena e Udinese) la pappardella – gira e rigira – è sempre quella. Uno a uno con vantaggio neroverde del leone Zaza poi pareggio agguantato dai bianconeri di tutta Italia. Questa serie A è una giungla dal copione, pare, già scritto. Al di là dei pareggi bianconeri puramente casuali, questo dato apre il dibattito su Simone Zaza: Sassuolo ha finalmente trovato il suo bomber, quei vecchi (ma sempre attualissimi) numeri 9 che giocano con ignoranza, parole sue, e la buttano dentro in ogni modo, golazi o gollonzi che siano. Poco male se poi gli altri riescano a pareggiare, tu non fermarti Zaza, non saranno mica tutte zebre…
Shopping invernale?
Serve qualche innesto nel mercato di gennaio? Da tempo allenatore e società ribadiscono il fatto che il mercato di gennaio toccherà la squadra il meno possibile, e noi ci crediamo. Quel che resta nella testa di tutti dalla partita contro l’Udinese, però, è l’idea di una squadra con 11 intoccabili e qualche pedina che manca. Manca un riserva di livello negli esterni del tridente: il Floro Flores ammirato (si fa per dire) ieri sera ha deluso non poco le aspettative di chi lo reputa un valido ricambio a Sansone e Berardi. Stessa cosa dicessi per il centrocampo. Con Taider in coppa d’Africa (a proposito, tanti saluti dai 32 gradi della Guinea Equatoriale) una pedina a centrocampo potrebbe essere utile. In chiave partenze, notizia fresca fresca, tanti saluti al Manfro che in questi mesi ha fatto più tavoli in consolle che tackle e probabile uscita di uno tra Pavoletti o Floccari: riserve naturali di Zaza che si pestano i piedi in panchina. Gennaio è ancora lungo, prepararsi ai saldi.
“Question Time” è una rubrica settimanale de “il Sassolino” tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande. Che si vinca o che si perda. Un ringraziamento particolare a Francesca Morini per la realizzazione de “la vignetta della settimana”.
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