Sì, è proprio il caso di dirlo, questo per il Sassuolo Calcio è l'anno delle meraviglie. E' l'anno delle scoperte, del rimanere a bocca aperta, come il piccolo protagonista de L'Era glaciale di fronte a milioni di ghiande d'oro. E così per i tifosi. La serie B - lasciando a leccarsi le ferite in C1 la Cremonese.. - , il " derby della colla" con il Modena, le trasferte nelle piazze più calde d' Italia, e Zampagna. Ragazzi, parliamoci chiaro. Vi sareste mai sognati di vedere un giocatore di questo calibro vestire i colori neroverdi? Carisma, genio, simpatia, follia incontrollata: tutto in un unico giocatore. Un personaggio addirittura troppo ingombrante per la mentalità ancora provinciale della nostra città. Già tante leggende corrono sulle gesta calcistiche e non del nuovo idolo di piazza Risorgimento. Una persona schietta e onesta su tutto, come quando, ancora dilettante, rifiutò di passare all'Ancona per evitare di avere come procuratore il figlio di un dirigente. Scelta che certamente gli ha rallentato la carriera, nonostante abbia avuto lo stesso il tempo per scrivere pagine di storia del calcio in tutte le categorie professionistiche. Ultras da sempre della Ternana, Zampagna vanta carattere e capacità difficilmente paragonabili, almeno tra i cadetti. Ed ora tutto questo è al servizio della nostra squadra, quella che, riprendendo un'intervista del mese scorso rilasciata dallo stesso Zampagna sul sito del Vicenza, quando le trattative erano già praticamente terminate, non avrebbe mai e poi mai raggiunto perchè, non scherziamo, "davvero pensate che possa andare a giocare a Sassuolo?". Zampagna è così, tanto odio o tanto amore, ma, soprattutto, tanti gol.
Riccardo Zampagna mostra la sua nuova maglia neroverde (foto da Sassuolocalcio.it)
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