Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
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non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
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Sassuolo-Mantova: voti, giudizi, soprannomi |
Scritto da Daniele Dieci | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 19 ottobre 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sassuolo-Mantova 1-2Il 18° giorno del secondo mese del 6° anno Mapinziano Walter “Idrostop Mastic” Bressan5,5A furia di stare al freddo dell’inoperosità probabilmente la colla ha perso presa. Ed è proprio quello che succede sul gol vittoria di Passoni (da quando tira le punizioni?) che azzecca l’incrocio da palla inattiva. Certo non è stata una gatta, ma di certo neanche un miracolo di padre Pio. E pensare che aveva intuito alla grande il rigore di Caridi. Peccato Walter, e passati un altro po' di mastic sui guanti. Angelo “Firewall” Rea6Solido in difesa, un po' macchinoso in fase propositiva. Ma è il suo DNA, non certo una colpa. Del resto il 4-3-3 mandorliniano necessita di prontezza difensiva lungo gli esterni, spesso preda degli attaccanti avversari. Il nostro caro Angelo fa bene quello che sa fare, e non lesina, seppur con risultati meno idilliaci, scorribande nel territorio presidiato dall’ex canarino Jacopo Balestri, completamnte annullato. E Caridi? Tocca due palloni, uno su azione. Bè, non un granché. Fabrizio “Saxo Quadrato” Anselmi6Mezzo voto in meno per il fallo su Godeas che porterà al gol su punizione dei mantovani. Forse sarebbe stato da fermare prima l’ariete di Medea, che si fa in tutta tranquillità 30 metri palla al piede tra un centrocampo narcotizzato e una difesa (solo in questo caso sia chiaro) poco reattiva. Il gladiatore sfiora poi il gol su calcio d’angolo, Handanovic si supera. Il resto è solo ordinaria amministrazione, da lì non si passa, almeno per altri otto secoli. Marco “Cristalli Liquidi” Andreolli6,5Ancora una grande partita, anche con la maschera da Hannibal Lecter. Preciso e puntuale negli interventi, mai scordinato o fuori posizione. Va bene che sembrerà facile dirlo adesso, ma ho come l’impressione che questo ragazzo ci regalaerà un bel po' di soddisfazioni. Il Marcello nazionale non può far finta di niente. Nicola “Pattini d’Argento” Donazzan6Parte davvero bene, sciolto e meno impacciato delle altre uscite. Nel secondo tempo però, come tutta la squadra, si fa prendere un po' dall’agitazione e dalla frenesia, le ruote viaggiano ma senza controllo, e il risultato è la poca incisività delle sue discese. Sufficienza meritata, nonostante un paio di corto circuiti nella seconda metà della partita. Dai Nicola, del resto siamo coetanei, faccio il tifo per te! Massimiliano “The Hunter” Fusani5,5Rispetto alle prime partite il nostro cacciatore sembra meno assetato. Corre e graffia e corre ancora, ma arriva al possesso di palla logicamente più affaticato degli altri e non incide più di tanto. Gli applausi sono sempre meritati, e la lieve insufficienza è dovuta più che altro a quello che potrebbe fare se solo riuscisse a mantenere maggiore lucidità. Ricarica il fucile Max, la stagione di caccia è ancora lunga. Francesco “Il Fabbricante di Chiavi” Magnanelli5,5Partita strana, dove “Il Fabbricante” non riesce a trovare continuità. Si può chiamare sfortuna il tocco assolutamente involontario e rocambolesco con il braccio destro che causa il vantaggio biancorosso. Ma certo la sua prestazione manca di ripetitività, e un giocatore fondamentale come lui non può perdersi in mezzo ai centrocampisti avversi. Spinale per essere brutto è brutto, ma questo Francesco non basta! Emiliano “Il Druido” Salvetti6,5Lo prometto, dal prossimo match mi porto dietro una squadra di ingegneri per risuscire a contare quanti palloni tocca Salvetti. Da solo non riesco. Che poi non sia stato sempre e assolutamente brillante diventa abbastanza comprensibile, soprattutto se si considera la frenesia che ha preso il Sassuolo nel tentativo di recuperare il risultato. Sfiora il gol su punizione, mette prima Zampagna poi Noselli davanti ad Handanovic, anche se nel secondo caso l’assistente di Pierpaoli, ancora da capire cosa ci facesse a bordocampo con una bandierina in mano, segnala un fuorigioc che ha dell’assurdo. “ Il Druido” rivela la volontà del dio, stà poi agli esseri umani seguirla. Alessandro “Treno ad Alta Velocità” Noselli5,5Partita diversa dalle altre, contro quel Mantova che lo ha visto segnare 17 volte in quasi 100 presenze. Forse la tensione, forse una condizione fisica non ottimale, forse la valida opposizione di Balestri prima e Fissore poi, fatto sta che il treno non parte, o perlomeno è in ritardo. E la palla del pareggio che rimbalza sulla linea contro le gambe di un mantovano. E’ andato tutto storto. Gaetano “Cuore di Tenebra” Masucci5,5Credici Gaetano. Tira fuori la tua tenebra. Combina poco contro il Mantova, rischia poco e tira ancora meno. Gioca facile, senza demeritare ovvio, ma sembra frenato, quasi ingenuamente timido. E’ vero, si conquista un rigore che non viene assegnato dall’incompetente Pierpaoli, ma è troppo poco, è niente rispetto a quello che saprebbe e potrebbe. Riccardo “Libro Sacro” Zampagna7Senza dubbio il migliore. Un gol stupendo, fatto con la naturalezza di un bambino che sorride, una partita di sponde, assist, movimento e prestanza. E’ il nostro “ Libro Sacro”, che indica la strada della salvezza... O della promozione? Horacio “El Rayo” Erpen6Bruciano ancora le mani ad Handanovic, il bolide di un Erpen appena entrato è veloce e preciso quanto un raggio di luce. In meno di dieci minuti crea l’occasione più ghiotta: cosa avrebbe potuto fare in venti? Mandorlini, come sempre, tende a ritardare i cambi. Forse un po' più di spirito decisionale non guasterebbe. Mister Andrea “Al servèl” Mandorlini5Si innervosisce e guadagna gli spogliatoi, ma come dargli torto? Come direbbe un mio amico un po' paranoico, “E’ stato un complotto, e ci sono in mezzo gli americani.” Forse gli americani no, ma qualche italiano incompetente sì. E adesso si aspetta l’entità della squalifica. Al “ servèl” gli si è chiusa la vena.
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