Sassuolo: è recessione

Scritto da Daniele Dieci

martedì 17 febbraio 2009

La Vipera Martinetti (sassuolocalcio.it)

Se non fosse bastata la crisi del distretto ceramico, ecco la crisi del Sassuolo Calcio. Dov’è il calcio frizzante e spavaldo della prima parte dell’anno? A Bergamo, contro una squadra di qualità e ben organizzata, il Sassuolo non ha fatto altro che puntare fin da subito al pareggio. Un centrocampo di interditori, un attacco che ha visto, ancora una volta, il tentativo di rilancio di un sempre più fievole Noselli (quanto ci manchi “ Treno ad Alta Velocità”!), e una difesa timida e impacciata, in linea con le ultime prestazioni.

Ok, forse è un quadro troppo drammatico: una volta recuperata la forma fisica il gioco tornerà allo splendore di un tempo. Ma nel frattempo, concedetemelo, una lacrimuccia di delusione mi scappa. Perchè non si può sempre sperare nel supereroe che abbiamo scoperto di avere fra i pali; perchè non può sempre andare, caro Mandorlini, come a Grosseto, dove due tiri in porta valgono tre punti; perchè sono ormai sei partite che l’atteggiamento della squadra è cambiato. Meno grinta, e questo dispiace, ma soprattutto non si vede più l’umiltà che ci aveva resi un modello calcistico (ricordate i servizi sulla Rai con la ricetta: serenità e lambrusco?), e questo dispiace ancora di più. Bene, qui finisce la ramanzina; il calcio deve essere passione, e se non siete voi calciatori a trasmettercela, se non siete voi a raccontarci sul campo la bellezza di questo sport, se non siete voi ad entusiasmarci, vorrà dire che al sabato pomeriggio andremo a fare un calcetto.