 | Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
QUE VIVA TORTUGA!
CORTOMETRAGGI
I MISTERI DI SASSUOLO
Sport Ricomincia a correre
| Ricomincia a correre |
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| Scritto da Daniele Dieci | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| mercoledì 22 aprile 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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CRONACA, SOPRANNOMI E VOTI Il 18° giorno dell’ottavo mese del 6° anno Mapinziano Sassuolo-Piacenza 2-1
Walter “Idrostop Mastic” Bressan6,5Sono due i tiri in porta di un certa importanza. Il primo è imparabile, il secondo quasi, ma “Idrostop” decide che, no, nessuno può rovinare la nostra serata. Una parata formidabile, cocktail di reattività e tempismo. Grazie ancora mastice! Alessandro “Il Bruco” Bastrini6,5Un primo tempo molto positivo, un secondo tempo un poco più sottotono, ma ci sta. Quando gli viene a mancare la gamba lo si vede in difficoltà, sopratutto nel far ripartire l’azione, ma nella prima metà della gara è stato, oserei dire, perfetto. Millepiedi in fase difensiva, dove ha sbrogliato più di una situazione complicata, e grande spinta in attacco. Insomma, sembra proprio che non possa che migliorare. Marco “Dorian Gray” Piccioni6,5Sì ok, si fa saltare da Nainggolan (cos’è, una medicina?) in occasione del gol, ma dopo questo breve svarione decide bene di trasformarsi nella versione perfetta di Piccioni. E’ proprio vero che “Dorian Gray” non muore mai. Fabrizio “Saxo Quadrato” Anselmi6La pressione è poca, ma “Saxo Quadrato”, quando può, fa piazza pulita degli avversari, soprattutto sulle palle alte. Match senza sbavature eclatanti, di grande fisicità e ardore. Sebastiano “Wolverine” Girelli6Il ragazzo cresce bene, partita dopo partita. Con il Piacenza si dedica più alla fase di contenimento, bloccando con unghie e coltelli chiunque decidesse sventuratamente di addentrarsi nel suo spazio. Fisicamente si sa, è un mostro. Andrea “Final Fantasy” Poli6,5Speriamo solo che l’infortunio sia poca cosa. Perché fino a quando è stato in campo è stato il cuore pulsante della squadra, rabbioso e prepotente. Poi, con la sua immensa classe, ogni tanto decide di umiliare l’avversario, e inventa un assist assurdo per Noselli, che ringrazia. Francesco “Il Fabbricante di Chiavi” Magnanelli6,5Solito macigno in mezzo al campo, mai (e dico mai) fuori posizione, neanche negli spogliatoi. Sradica non so quanti palloni e crea costantemente gioco. A tratti pare un alieno. Emiliano “Il Druido” Salvetti7Ehi, il druido è tornato. Non che fosse sparito negli ultimi tempi, ma apparive un poco distratto, immerso nella sua infinità saggezza. Ieri però, aveva voglia, e tanta. Ogni azione passa da lui, contare quanti palloni ha giocato è come voler contare le stelle. Alessandro “Treno ad Alta Velocità” Noselli9Qualcuno se la sente di commentare? Io ci ho provato nell’introduzione, ma rileggendola non sono riuscito neanche a far passare il 20% di quello che ha creato Alessandro nel corso della partita. Una cosa però è certa: non scorderemo mai gli orgasmi di felicità che i suoi gol ci hanno regalato. Riccardo “Libro Sacro” Zampagna6,5Lui ci prova a far gol, ma la sfiga, diciamolo (come direbbe il vostro ministro Ignazio), lo perseguita. Un palo, parate miracolose di Cassano, e il grido d’esultanza rotto in gola troppe volte. In mezzo a questo, nonostate tutto, imbecca Noselli nell’azione che porterà al secondo stepitoso gol. Il “Libro Sacro”, in sostanza, riesce ad essere più forte della sfortuna. Gaetano “Cuore di Tenebra” Masucci6,5Generoso come sempre, impreciso come a volte gli capita. Tutto nella norma comunque, all’interno di un match che non l’ha sempre visto al centro el gioco, ma che gli ha permesso di esprimere tutta la sua vivacità palla al piede. Le ombre si stanno dissipando, anche grazie alla continuità che il mister gli ha voluto dare. Bravo Tano. Niccolò “Cavallo Tascabile” Consolini6,5Sostituisce Girelli, lo fà con serenità e scioltezza, in un momento della partita che invece consigliava tutt’altro. Anche lui, e se lo merita per tutto quello che ha dato al Sassuolo negli ultimi anni, partecipa alla gioia della vittoria. Francesco “Il Giocoliere” Della Roccas.v.Stefano “Il Genio” Paganis.v.Andrea “Al servèl” Mandorlini6,5Vedo la formazione e penso: sono proprio curioso di vedere se stavolta Noselli è in condizione di giocare o no. Sì, era in condizione di giocare. Mister, che dire. Non sempre le sue scelte, come naturale e giusto che sia, vengono condivise da giornalisti e tifosi. L’importante è cercare di non incrinare il rapporto con il pubblico. Onore al merito che ha avuto in questa vittoria, gestendo (è innegabile) un momento di crisi con tranquillità e fatalismo. Ora bisogna credere nei playoff. 
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E il Sassuolo ricomincia a correre, in campo e in classifica. Una prova quella contro il Piacenza che ha fatto vedere, di nuovo, cosa i neroverdi sono in grado di esprimere, ed è stato spettacolo puro. Ovviamente, se dobbiamo sceglierne uno su tutti non possiamo che dire Tav Noselli, tornato in una forma (fisica e soprattuto psicologica) invidiabile, e quando Alessandro è così c’è poco da fare. Salta l’uomo, non sbaglia un movimento, ripiega in ogni fase difensiva sulla linea dei centrocampisti e riparte, travolgendo ogni diretto avversario. Un fiume in piena, ma, al momento giusto, preciso e ficcante come la mano di un chirurgo spinale. Merito anche di Mandorlini, che probabilmente, dopo averlo utilizzato svariate volte in condizioni davvero precarie, ha saputo recuperarlo e centellinarlo (vedi la pausa del derby), per poi ritrovarsi con un vero e proprio fenomeno. Insomma, è girato tutto bene, compreso il gol del Piacenza ad inizio partita, frangente che ha riacceso lo “spirto guerrier” dei nostri beniamini, uno sguardo di fuoco che da troppo tempo non scorgevamo più. Lo stesso Poli, a fine gara, dai microfoni di Trc ammette che la voglia era tanta, più di altre partite. Ora speriamo che tutto questo continui. 
