Stefano Pioli (sassuolocalcio.it) Il druido era rientrato nell’undici titolare, come in Coppa contro il Verona. E come contro Verona aveva trovato il gol dell’ex. Ma ad agosto il Sassuolo chiudeva le partite, adesso no. Cosa succede ai neroverdi? L' sms che girava sabato mattina sui telefonini dei tifosi (“oggi turnover, domani game over”) allungava ombre già poco rassicuranti sul pomeriggio del Braglia, materializzatesi poi a ridosso delle 17,30: un altro pareggio in casa, un altro uno a uno. Un’altra gara non chiusa e giocata dai neroverdi senza smalto, con poche idee, poca velocità e grande fatica, mezza falsata, è vero, da un rigore non concesso nel finale ma in grado di confermare come per i neroverdi questo avvio di campionato non rispecchi le attese. E al di là del fattore C (non come Cesena, però, ma come culo, con quel gol di tacco di Bucchi), della stanchezza per la quinta gara in due settimane, della forza del Cesena etc etc, un’altra prova che non gratifica, non esalta e soprattutto non diverte. “Il bilancio non mi soddisfa”, ha detto Pioli nel dopogara, e se non soddisfa lui, figuriamoci se può soddisfare i tifosi neroverdi, abituati da un quinquennio giocato a tutta velocità a preferire l’uovo oggi alla gallina domani. Così, non è il nono posto in classifica (per risalirla c’è tutto il tempo, e chi scrive conta la circostanza si verificherà senza dubbio, anche se ci vorrà un po’ di pazienza) il dato che spicca, in coda alla gara di sabato, ma il Braglia semideserto (957 paganti) che ha fatto da quinta al quarto pareggio stagionale. Meno di mille paganti, meno di tremila euro di incassi, abbonati a parte: questo sì che è un brutto segnale, che dice che questo Sassuolo non appassiona, che non conquista nuovo pubblico. E anche i supporter storici sbuffano: funzionava con i neroverdi belli e vincenti (Triestina), brutti ma ancora vincenti (Crotone), cinici (Vicenza), magari fortunati (Gallipoli) o anche solo imballati, nella testa e nei muscoli (Mantova), ma non funziona dopo tre partite che hanno fruttato un punto, dopo tre rimonte subite e dopo che la squadra, che aveva nell’anima, nello spirito e nella voglia i suoi punti di forza, ha confermato di essere ancora alla ricerca di se stessa, e della sua dimensione. Sassuolo-Cesena 1-1SOPRANNOMI E PAGELLE
WALTER Idrostop Mastic BRESSAN 6TIZIANO Canasta POLENGHI 6MAURO Last man standing MINELLI 5,5JONATHAN Rezzonico ROSSINI 6MARCO il Marine GORZEGNO 5,5 (16’ s.t. GIANLUIGI Rive Gauche BIANCO) (6)MASSIMILIANO the Hunter FUSANI 6GIGI il Bullo RICCIO 6 (34’ s.t. FRANCESCO il Fabbricante di Chiavi MAGNANELLI) (sv)EMILIANO il Druido SALVETTI 7ALESSANDRO Treno ad Alta Velocità NOSELLI 5,5RICCARDO Libro Sacro ZAMPAGNA 5,5GAETANO Cuore di tenebra MASUCCI sv (17’ DANIELE the Fly QUADRINI) (6,5)
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