Il Druido Salvetti (sassuolocalcio.it) Lo aveva detto alla vigilia, il solito Pioli molto british, a dispetto di una settimana complicata: “Anche in emergenza, il gruppo risponderà, dando qualcosa in più”. Riccio, Noselli, Polenghi, gli stessi Rea, Donazzan e Masucci, si era detto in settimana, non si regalano a nessuno, figuriamoci a quel Frosinone sul cui campo il Sassuolo avrebbe misurato le sue velleità di vertice. Ebbene: aveva ragione il piccolo lord, e due volte. E nel prevedere la grande prova corale dei suoi uomini che ha trasformato il pomeriggio ciociaro in una passerella, e a smontare, complici gli infortuni (nel frattempo si era fermato anche Quadrini) il 4-3-3 trasformandolo in un 4-4-2 spurio che non ha mai fatto toccare terra al Frosinone e schiude orizzonti importanti ad una squadra finalmente in palla. Sette punti in tre gare, quattro gol fatti e zero subiti e soprattutto quella crescente sicurezza che ha permesso ai neroverdi di maramaldeggiare al cospetto della squadra che, parola degli addetti ai lavori, gioca “il miglior calcio della B”. Che tuttavia, al cospetto dei vecchietti terribili in maglia neroverde (la partita del Matusa l’hanno timbrata gli over 30, ovvero Piccioni con una gara d’altri tempi in difesa, Fusani e Salvetti spostando gli equilibri a cenrocampo e Zampagna mettendola in discesa dopo meno di un quarto d’ora) non è apparso nemmeno granchè: mai in partita i ciociari, ha detto qualcuno facendo capire come siano stati proprio i padroni di casa ad avvantaggiare Pioli e il Sassuolo, ma non siamo d’accordo. L’Ascoli sì che aveva avvantaggiato, il Frosinone ha invece fatto la sua gara, ma il Sassuolo si è dimostrato semplicemente più forte: le streghe di Halloween, sabato pomeriggio, avevano le maglie neroverdi, e al Frosinone, tanto per rimanere in tema, sono rimaste giusto le zucche.
Ad una settimana dal derby, con la vetta della classifica a soli tre punti e una squadra che sembra sia finalmente riuscita a coniugare una fase offensiva di categoria superiore (miglior attacco del campionato, quello neroverde) con quell’impermeabilità difensiva che Pioli ha rincorso a lungo, e che sembra aver raggiunto nonostante le assenze e il continuo rimescolare uomini che, da Bergamo a Frosinone, ha visto cambiare i fattori, ma mai il prodotto, ovvero quello zero alla casella dei gol subiti che garantisce sempre, comunque vada, una scossa (magari piccola come a Bergamo, magari importante come a Frosinone) ad una classifica finalmente interessante. I punti raccolti fin qua, infatti, mettono il Sassuolo di Pioli pari a quello, a tratti imprendibile, dell’inizio di stagione di Mandorlini. Venti ne aveva fatti il Sassuolo 2008/09 in dodici giornate, venti ne ha fatti Pioli pari e patta, ed è anche bello ripartire da qui.
Frosinone - Sassuolo 0-3
VOTI E SOPRANNOMI
WALTER Idrostop matic BRESSAN 6,5
NICOLO’ Cavallo tascabile CONSOLINI 6,5
MARCO Dorian Gray PICCIONI 7
MAURO Last man standing MINELLI 7
GIANLUIGI Rive gauche BIANCO 7,5
MASSIMILIANO the Hunter FUSANI 7,5
FRANCESCO il Fabbricante di chiavi MAGNANELLI 7
(MARIANO Radar ROMANO) (6,5)
MARCO il Marine GORZEGNO 6
(ATTILA Terremotoraggedia FILKOR) (sv)
EMILIANO il Druido SALVETTI 7
RICCARDO Libro sacro ZAMPAGNA 7
DANIELE la Vipera MARTINETTI 6,5
(MARIO il tronista TITONE) (5)
STEFANO il Piccolo lord PIOLI 7,5
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