SASSUOLO-VICENZA 2-1 - Conta più il fattore K o il fattore N? Il fresco primato neroverde, arrivato in coda alla faticosissima vittoria sul Vicenza, ma tenuto sotto schiaffo da compagnia tanto affollata quanto scomoda, e soprattutto dal posticipo di lunedì (gioca il Lecce, e noi giochiamo sabato, sta a vedere che…..) ci obbliga a tenere gli entusiasmi appena sotto il livello di guardia, e a lanciare il referendum che ci piace pensare ci farà compagnia da qui alla Salernitana. Pesa più il fattore K o il fattore N ? Il primo spedisce palloni facili facili sulla traversa (e finché è successo al carneade Convissuto ci sta, ma sabato al Braglia è successo a Sgrigna, micca a Pipimpicchio) anziché alle spalle di Bressan, il secondo materializza un certo Alessandro Noselli, maglia neroverde numero diciotto, dodici reti in stagione e sei di fila, a festeggiare sotto le curve neroverdi con la stessa solerzia con la quale in questi giorni vi sollecitano il canone RAI. Fattore K, appunto, e fattore N, ma invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Anche perché il prodotto è sempre il Sassuolo di Pioli, ovvero la squadra solida, a tratti cattiva, spesso cinica e spietata e fortunata il giusto che abbiamo imparato a conoscere dopo le perplessità dei primi due mesi di campionato, alla quale questa volta Lord Brummel (che per l’occasione sacrifica il suo aplomb a mattane non eccessive – giusto un grido al triplice fischio di Banti, nulla più - ma certo inusuali al suo understatement, spingendosi addirittura ad elogiare i tifosi) inietta quel che serve a schiodare una partita grigia come una mattinata in un ufficio del distretto ceramico. Perché, fattore K e fattore N a parte, la gara con il Vicenza la schioda proprio il tecnico neroverde, spedendo, subito dopo l’intervallo, la kosca Quadrini a scompaginare il canovaccio solido e un tantino bolso – ma efficacissimo – apparecchiato da Maran, mai battuto, ma guarda un po’, né da Pioli né dal Sassuolo. Fa molto Quadrini, che nessuno aspettava e che non aspetta – Quadrini, ovvio – nessuno, ma fanno altrettanto, prima, il fattore K e, dopo, il fattore N. Al netto di sofferenze inflitte nel finale dal rigore, tuttaltro che solare, con il quale Sgrigna ha regalato brividi ai duemila del Bragia, quale dei due fattori pesa di più? Alla Salernitana l’ardua sentenza.
SASSUOLO – VICENZA 2-19 s.t. Noselli, 24’ s.t. Martinetti, 42’ s.t. Sgrigna (rig.)
WALTER idrostop mastic BRESSAN 6TIZIANO canasta POLENGHI 6MAURO last man standing MINELLI 6,5JONATHAN rezzonico ROSSINI 6,5GIANLUIGI rive gauche BIANCO 6,5CARL granito VALERI 6(1’ s.t. DANIELE the fly QUADRINI) (7,5)FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6,5EMILIANO il druido SALVETTI 6,5GIGI il bullo RICCIO 6(38’ s.t. MASSIMILIANO the hunter FUSANI) (sv)DANIELE la vipera MARTINETTI 7(28’ s.t. GAETANO cuore di tenebra MASUCCI) (6)ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI 7
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