W la fuga (sassuolocalcio.it) TRIESTINA-SASSUOLO 0-1 - Da Trieste a Gallipoli un solo grido, ad accompagnare il Sassuolo dei miracoli in paradiso. Viva la fuga, appunto: del resto, non sono più tempi in cui mandarci nemmeno la classe operaia, in paradiso, e allora i neroverdi si accontentano di andare in fuga, facendo dispetto a Lord Brummel Pioli che sulla scorta di un 2010 da urlo (quattordici punti in sei gare, dal quarto al primo posto in classifica) ha il suo daffare a tenere basso il profilo. Quarta vittoria consecutiva, decimo risultato utile di fila, primo posto in classifica e, non bastasse, anche oggi al Rocco una prova di forza da grande squadra, una gara che non ammette repliche né per come la si è giocata e nemmeno per come la si è vinta. Basta, almeno per oggi, parlare di fortuna: il Sassuolo ne avrà anche, ma il cingolato che ha sfatato l’ennesimo tabù (al Rocco i neroverdi non avevano mai vinto) annichilendo una Triestina che per organico, tecnica e voglie vale decisamente di più della sua classifica è squadra destinata ad andare lontano, e soprattutto in grado di imporre gioco, tecnica e temperamento a tutte le compagne di viaggio di questa sua seconda serie B.
Pioli può permettersi addirittura di variare registro (fino a due gare fa un 4-4-2 tecnico ma abbottonato, da due gare a questa parte 4-3-3 puro prima, 4-3-3 spurio – con Quadrini a ridosso delle punte – oggi) su un gruppo che sembra ormai averne mandato a memoria dettami e avvertimenti, in grado di esaltarsi e ricompattarsi alla bisogna, trovando nelle qualità dei singoli chiavi anche inattese (si è fermato Noselli, comincia Quadrini) altra benzina da mettere nel serbatoio. Un gruppo, e la prima piazza val bene un po’ di retorica, che si è scelto scegliendosi con il tecnico e ne rispetta e condivide tutte le scelte, anche se immaginiamo né Quadrini né Salvetti fossero felicissimi di lasciare il palcoscenico del Rocco: tutto, come si dice in gergo, si tiene, e i risultati sono una squadra che viene a Trieste per vincere e ci vince, permettendosi anche il lusso di non chiudere la gara e vincerla lo stesso e una classifica che, se tecnici e giocatori non la guardano perché è ancora presto, immaginiamo farà buona compagnia ai tifosi, e non solo ai venti encomiabili supporter che si hanno rischiato di assiderare nella ghiacciaia del Rocco Una classifica che racconta bene l’invincibilità dell’attuale Sassuolo primo in classifica con cinque punti di vantaggio sul gruppo playoff e, dettaglio tuttaltro che trascurabile, con undici lunghezze di vantaggio sulla settima piazza.
Mancano due mesi e mezzo alla fine della stagione, è vero, e se non è la fuga buona, è comunque una fuga che va celebrata come merita.
Triestina-Sassuolo 0-1
Quadrini 37' p.t.
Pagelle e soprannomi
WALTER idrostop mastic BRESSAN
7
TIZIANO canasta POLENGHI
6,5
MAURO last man standing MINELLI
6,5
JONATHAN rezzonico ROSSINI
6,5
GIANLUIGI rive gauche BIANCO
6,5
GIGI ilbullo RICCIO
7,5
FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI
7,5
EMILIANO il druido SALVETTI
6,5
(31’ s.t. MARCO dorian gray PICCIONI)
(6,5)
DANIELE the fly QUADRINI
7,5
(13’ s.t. CARL granito VALERI)
(6)
DANIELE la vipera MARTINETTI
6
ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI
6
(19’ s.t. GAETANO cuore di tenebra MASUCCI)
(6)
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