Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Cuori nella tormenta |
Scritto da Stefano Fogliani | |
sabato 06 marzo 2010 | |
CESENA-SASSUOLO sospesa per neve - Due certezze dopo una notte da tregenda passata a cercare di riattivare la circolazione sanguigna, esposta ad uno degli inizi di primavera più assurdi che si ricordino, con tanto di neve e temperature abbondantemente sotto lo zero a due passi dal mare. La prima è che il Sassuolo che fino a due mesi fa stupiva i più conquistando il primato in classifica è tornato quello, dopo un passaggio a vuoto che sembrava fiaccarne morale e aspettative, la seconda che non è che gli dica benissimo, ai neroverdi di questo periodo. La fortuna c’entra poco, c’entra invece quella chimica che nel pallone decide spesso le partite, quel mettersi le cose in un certo modo che tante volte aiuta, ma che penalizza quando le cose si mettono di traverso. Così, fermo il sacrosanto diritto di critica, sfido chiunque abbia visto la gara del Manuzzi a muovere qualsivoglia rilievo ad un Sassuolo che la partita l’ha fatta, disfatta e quasi vinta, senza nemmeno mai rischiare di perderla, e si trova invece appeso a 17’ che potrebbero rimettere in discussione parecchie cose, il tutto al netto dei possibili risultati di giornata che potrebbero a loro volta valere altri due passi indietro in classifica. I fischi a Salvetti, il campo impossibile, il letargo di Noselli, il Pioli scacchista, la sospensione e il rinvio, la curva cesenate e le palle gol collezionate a inizio primo tempo sono così solo il contorno di un piatto non ancora insipido, ma certo non saporito come quello che i neroverdi hanno offerto ai loro tifosi fino a un mese fa: dalla tribuna stampa del Manuzzi, in mezzo alla tormenta, si è vista una squadra che può andare lontano, ma che deve sgomitare per andarci. Una squadra che ha valori importanti ma che adesso ha un bisogno maledetto di vincere per sbloccarsi e togliersi di dosso qualche comprensibile insicurezza, e alla quale serve un filotto importante in questo mese di marzo, nel quale il calendario condenserà, compresi i 17’ di Cesena (si giocherà il 16 marzo, scommettiamo?), la bellezza di cinque gare, prima che la tripletta casalinga di inizio aprile – Frosinone, derby e Reggina - possa dire davvero dove possono arrivare i neroverdi. In A direttamente probabilmente no, ai playoff di sicuro, ma come ? In che posizione ? Contro chi ? In quali condizioni ? Dirlo adesso, con questa classifica questo calendario e addirittura la neve a marzo a scompaginare le carte, sarebbe un azzardo pari a quello con il quale Iribar, da queste colonne, esortava i sassolesi pantofolai a seguire i neroverdi nella tundra cesenate e a scommettere sullo 0-3. Hanno fatto bene, per una volta, i tifosi a scegliere le tivù, evitando di avallare un calendario circense che resta una delle variabili – con buona pace di come giochino le ventidue squadre – in grado di falsare il campionato, e buon per Iribar che la Snai ha annullato le giocate. Il nostro potrà riprovarci sabato, quando al Braglia arriva l’Ascoli, ammesso che per l’occasione il Braglia non geli, o non succeda altro. Cesena – Sassuolo (sospesa al 28’ s.t)Soprannomi e pagelleRestano sub sudice in attesa di 17’ nel corso dei quali il tecnico del Cesena Bisoli, ha detto, “metterà otto punte”. Peseranno più quelli, infatti, che non i 73 disputati venerdi sera. |
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