La curva neroverde durante il derby (foto sassuolocalcio.it) POST DERBY - Il sole primaverile che ha abbagliato la curva neroverde mi è stato fatale: l'ultima volta che ero stato in curva era un Torino-Verona al Comunale (non Olimpico, proprio Comunale) di Torino e più di vent'anni dopo, ho riscelto la curva. Con me, insieme ad altri 629 sassolesi, c'era anche Daniele Dieci, che ha interrotto il suo esilio parigino per un uno a uno tutto sommato insipido. Per risarcirlo - vuoi mettere la Ville Lumiere con la curva ospiti del Braglia, ancorchè bella come lo era sabato - gli lascio la parola. A te, Dieci. (Stefano Fogliani)
MODENA-SASSUOLO 1-1 - Mille e cento chilometri (da Parigi per il derby, inoltre c'era un gruppo arrivato apposta da Madrid, ndr) per un gol della Vipera: più che onesto direi. Certo, lo scambio sarebbe stato ancora piu’ equo se solo Noselli non avesse trovato il corpo di Narciso da poco più di due metri, ma ci si puo’ accontentare. Anche perché l’atmosfera in curva piscina era davvero impagabile, e certe emozioni si vivono solo due volte a stagione. Per l’occasione Lord Brummel disegna un 4-3-3 potenzialmente temerario, che occupa bene il campo e schiaccia fin dai primi minuti i gialloblù nella loro metacampo. Poi, al 9’, la doccia gelida. Catellani approfitta di una dormita del druido Salvetti, che nel primo tempo piu’ che altro sembrava il mago Do Nascimento, e taglia in diagonale fino al limite dell’area, praticamente indisturbato, sfoderando un mancino alla Recoba, palo-gol e gara di imprecazioni. I ragazzi da lì in avanti ci provano in modo un po’, come dire, maldestro, ma la voglia c’é, nonostante il primo vero caldo primaverile e la linea di granatieri davanti Narciso (leggi Rickler Perna Diagouraga). E poi arriva il morso della Vipera, che si intrufola tra due energumeni a scelta della retroguardia modenese e di testa anticipa in serie Perna, Narciso e la Montagnani. L’apoteosi. Da segnalare la pennellata di uno stanco Salvetti, che regalerà pero’ oltre a questa magia un paio di giocate tra l’assurdo e l’inesplicabile nel primo quarto d’ora della ripresa. Una ripresa gestita e controllata totalmente dai neroverdi, senza grosse sbavature (ok, a parte la giornata nera di Polenghi) e patemi. Il match point arriva sulla testa di Noselli, ma l’incornata a colpo piu’ che sicuro del bomber nottambulo deve fare i conti con il riflesso inatteso, quasi involontario, di Narciso, e la palla si ferma a pochi centimetri dall’orgasmo. Da qui in poi succede poco altro, qualche cambio da entrambe le parti, qualche aggiustamento tattico (non di immediata comprensione la scelta di mister Pioli di passare a un 3-4-3 con Piccioni dietro e Fusani a destra) e un paio di sortite neroverdi poco fortunate.
Note positive? Della curva piscina abbiamo già detto, dell’atteggiamento incoraggiante della squadra pure. Manca solo sottolineare la prestazione monumentale del nostro nuovo capitano Magnanelli (quant’é bello con la fascia?): in assoluto il migliore nel suo ruolo in tutta la serie cadetta, un lusso del quale dobbiamo godere finché possiamo. Devo confessare una cosa: non mi spiegavo come mai giocasse sempre titolare gli anni della C2 e della C1, ma ogni allenatore che si siedeva sulla nostra panchina non prescindeva mai dal giocatore di Città di Castello, contro il mio parere. Adesso capisco perché faccio il giornalista e non l’allenatore.
Giusto per tirarsi qualche jella addosso, parliamo un attimino della classifica. Il Lecce sembrerebbe scappato lontano, il Brescia e il Cesena restano attaccate ai pantaloni, difficile liberarsene. Senza parlare del Torino, che incredibilmente si trova a lottare per la A dopo una delle stagioni piu’ imbarazzanti della sua storia. Il rischio é quello di dover combattere con squadre che dalla loro hanno numeri e blasone superiori ai nostri, e sappiamo quante queste due cose purtroppo pesino alla resa dei conti. L’unica speranza é che il campionato resti aperto il piu’ possibile sia in testa che in coda, assicurando in questo modo la giusta tensione agonistica nelle partite di fine stagione, cosa che sappiamo bene non sempre capita. Pagelle e soprannomi a cura di D. Dieci
MODENA-SASSUOLO 1-1(9' Catellani, 39' Martinetti)
Walter idrostop mastic Bressan6Tiziano canasta Polenghi5Jonathan rezzonico Rossini6Mauro last man standing Minelli6,5Nicola pattini d’argento Donazzan 6,5Gigi il bullo Riccio6Emiliano il druido Salvetti5,5Francesco il fabbricante di chiavi Magnanelli 7,5Gaetano cuore di tenebra Masucci 6,5Alessandro il nottambulo (anche TAV) Noselli 5,5Daniele la vipera Martinetti 7Daniele the fly Quadrini 5Marco dorian gray Piccioni s.v.Massimiliano the hunter Fusani s.v.
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