La porta della Reggina è rimasta inviolata (sassuolocalcio.it) SASSUOLO-REGGINA 0-1 - Mi perdonerà chi, oltre alla mia prosa, si è abituato anche alla mia puntualità, ma martedi sera ho lasciato il Braglia più choccato di un Sassuolo davanti al quale sembra stia scorrendo la sgraditissima replica di un film già visto la stagione scorsa. Siamo solo ai titoli di testa, e si fa ancora in tempo a cambiare il finale, ma le luci in sala sono spente, il B movie neroverde è già cominciato, e somiglia in modo allarmante a quello visto l'anno scorso, interpretato da una squadra improvvisamente scopertasi timida e piena di dubbi proprio nel momento in cui dubbi non se ne dovevano avere. E se la svista arbitrale che ha spalancato davanti a Brienza la porta di Bressan è servita solo ad avvelenare ulteriormente un clima sul quale tanto De Marco (due volte al Braglia, due sconfitte per i neroverdi: sarà anche cabala...), quanto il quarto uomo Donati hanno poi marciato, inducendo il Giudice Sportivo ad azzoppare i neroverdi in vista del Garilli (e non solo), quello che lascia perplessi, riflettendoci a mente fredda, è come l'undici lento, scolastico e a tratti indolente visto all'opera contro gli amaranto di Breda si sia potuto mettere in condizione di prendere gol a due minuti dalla fine di una partita non da non perdere, ma da vincere senza se e senza ma. Il gol della Reggina, per quella che era la gara ed erano i suoi aspetti tecnico-agonistici, doveva essere o quello dell'uno a quattro, o quello del quattro a uno e la partita, gli uomini di Pioli, avrebbero dovuto chiuderla ben prima della svista arbitrale, o immolandosi al contropiede reggino dopo una sconsiderata gara d'attacco (avremmo parlato di immaturità comunque, ma vuoi mettere con questa delusione), o subendola in coda ad una gara già artigliata con voglia, determinazione e cattiveria. Invece niente, match giocato per controllare prima e per colpire poi, e il fatto che non si sia né colpito né, visto quello che ha combinato Brienza, controllato, la dice lunga sulle prossime sette partite che aspettano i neroverdi. Alle prese, oltre che con una situazione di squalifiche pesantissima (anche dopo Sassuolo-Grosseto epilogo simile, che tuttavia non ha evidentemente insegnato nulla, e allora tempo per rimediare ce n'era, oggi chissà), con una involuzione di gioco e condizione le cui dimensioni sono emerse impietosamente proprio martedi sera. E se è troppo chiedere un lieto fine, almeno risparmiateci il B-movie dell'anno scorso, e fateci vedere un film d'azione: quando sarà finito, comunque sarà finito, ci saremo almeno distratti dalle mille ansie quotidiane.
Pagelle e soprannomiSASSUOLO-REGGINA 0-189' Brienza
WALTER idrostop mastic BRESSAN 6NICCOLO' cavallo tascabile CONSOLINI 5,5 MAURO last man standing MINELLI 6JONATHAN rezzonico ROSSINI 6GIANLUIGI rive gauche BIANCO 5,5(31´ s.t. NICOLA pattini d'argento DONAZZAN) (s.v)MASSIMILIANO the hunter FUSANI 5FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6EMILIANO il druido SALVETTI 5ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI 5 DANIELE la vipera MARTINETTI 6 (18´ s.t. RICCARDO libro sacro ZAMPAGNA) (6)MARCO il marine GORZEGNO 6(15´ s.t. GAETANO cuore di tenebra MASUCCI) (6)
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