Noselli per Martinetti: è l'1 a 0 che decide il match (sassuolocalcio.it) SASSUOLO-ANCONA 1-0 - 10 maggio 2009: la vipera, Salvatore Mastronunzio, segna al Sassuolo il gol del 2 a 1 per l'Ancona ed estromette, di fatto, il Sassuolo da un playoff che fino a tre settimane prima sembrava in cassaforte; 24 aprile 2010: la vipera Daniele Martinetti decide, con il decimo sigillo stagionale, un Sassuolo–Ancona che potrebbe valere moltissimo (per ora certifica, con 61 punti contro i 60 dell'anno scorso, il sorpasso del Sassuolo made in Trap di Lord Brummel su quello di Mandorlini), e che i neroverdi conducono in porto non senza affanni, anche grazie all'infortunio che a fine primo tempo toglie dai giochi la vipera Mastronunzio e alla scarsa vena del cobra Colacone, pericoloso solo una volta ma rintuzzato in uscita da Bressan. Pioli osserva, sceglie, soffre e alla fin esulta, non senza rivendicare i meriti di una squadra alla quale, pur tra mille paturnie, i giusti meriti vanno dati, anche in coda ad una seconda vittoria consecutiva che le restituisce, intatte, ambizioni ben superiori a quelle playoff. Molto dipenderà da Padova, si dirà, e moltissimo da Sassuolo-Torino (e perchè non da Sassuolo Empoli?), ma intanto vale la pena godersi questo secondo posto in classifica nel quale c'è molto di un Pioli con flauto e turbante, molto della vipera neroverde e moltissimo di un gruppo che, dopo le incomprensioni e le tensioni di qualche tempo fa, sembra finalmente essersi ricompattato attorno ad un obiettivo ancora possibile. L'incantatore ci mette del suo, insistendo con la stessa formula con la quale ha sbancato il Garilli, incorrendo nelle stesse amnesie che lo hanno penalizzato al Garilli (squadra che cerca di gestire il vantaggio un secondo dopo averlo raggiunto) e ricorrendo agli stessi uomini del Garilli a partita in corso (Piccioni e Zampagna, monumentali entrambi nel serrate finale), incurante delle mattane di un Braglia che sogna la moglie ubriaca della promozione e la botte piena di un calcio champagne che non è nelle corde nè di un Sassuolo non eccezionale, ma certo solido e concreto, nè di un Pioli che conosce bene e i limiti della sua squadra e le insidie di una stagione lunghissima e logorante e si regola di conseguenza. Anche mettendo da una parte il solito understatement per richiamare all'ordine le anime belle della tribuna ma anche il Dottore (“o si va in A o si chiude”, ha detto il Signor Mapei, “le parole di Squinzi si ascoltano, non si commentano”, la risposta di Lord Brummel) e rivendicare i meriti di un Sassuolo che sogna, e si prepara al redde rationem di Padova. Incantati i serpenti, adesso si tratta di imbrigliare i biancorossi, sul cui campo il Sassuolo non ha mai vinto: classifica alla mano, si potrebbe anche fare. Pagelle e soprannomiSassuolo – Piacenza 1-021' Martinetti
WALTER idrostop mastic BRESSAN 6TIZIANO canasta POLENGHI 6 MAURO last man standing MINELLI 6,5 JONATHAN rezzonico ROSSINI 4,5 NICOLA pattini d'argento DONAZZAN 6CARL granito VALERI 6,5 FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6,5 GIGI il bullo RICCIO 6DANIELE the fly QUADRINI 6,5(12' s.t. MARCO dorian gray PICCIONI) (7)DANIELE la vipera MARTINETTI 7(27' s.t. RICCARDO libro sacro ZAMPAGNA) (7)ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI 6 (32' s.t. MARCO il marine GORZEGNO) (6,5)
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