I tanti tifosi neroverdi all'Euganeo (sassuolocalcio.it) Lo sapremo solo tra un mese quanto potrà aver pesato, sul destino dei neroverdi, la rete con la quale Di Nardo ha gelato il Sassuolo dell'Euganeo: intanto ci teniamo il sospetto che possa risultare decisiva per le ambizioni del Sassuolo, ma proviamo a chiuderla qui, d'accordo con Pioli sul fatto che “il calcio è questo: bisogna mettere da parte l'amarezza del momento e guardare avanti, a quattro partite che erano e restano decisive, e alle quali arriviamo comunque nelle condizioni che volevamo”. Ci fidiamo del mister, insomma, tanto logico e lineare nello spiegare la gestione della gara dell'Euganeo da far passare anche la voglia di contestarne le scelte (anche perchè, è vero, contestarle a risultato acquisito diventa facile per chiunque), ma insieme ad una classifica tenuta sotto schiaffo dal risultato del posticipo (non sappiamo nemmeno chi tifare, tre Empoli e Brescia, ormai rassegnati a fare i conti con entrambi) dopo l'Euganeo resta, inutile negarlo, una grande amarezza. E la sgradevole impressione di essersi giocati – e male – un possibile jolly, sprecando un'occasione che chissà quando ricapiterà. Con 64 punti faremmo infatti ben altri discorsi e, se è vero che il pari di Padova poteva pure starci, è altrettanto vero che questo è un blog tifoso, micca un sinedrio per tecnici, e allora diventa inevitabile dire che valeva comunque la pena accompagnare il Sassuolo nella Città del Santo – e da questo punto di vista, la risposta del tifo neroverde, spesso bistrattato e vittima pure di un'avaria al pullman che ne ha trasformato la trasferta in una mezza odissea, è stata esemplare – per vedere il primo gol del Sassuolo all'Euganeo, ma aggiungere che anche questa volta il Santo ci ha messo lo zampino e che i neroverdi, e Pioli, hanno forse forzato la mano ad una sorte che nelle ultime due occasioni aveva fruttato loro sei punti su sei. Un po' perchè, trovato il gol del vantaggio, non hanno nemmeno cercato di mettere ko del tutto – ma il gioco dei neroverdi di adesso, è la domanda, sarebbe stato in grado di farlo? - un Padova alla canna del gas, depresso e contestato, un po' perchè, dopo 70' di nulla biancoscudato, hanno restituito coraggio e spazio ai padroni di casa ricorrendo ad espedienti tattici (Zampagna, Salvetti e soprattutto la difesa a cinque) che questa volta non hanno pagato, anzi: Zampagna ha cercato, senza trovarli, gli spazi e i falli che ne fecero uomo chiave contro Piacenza ed Ancona, il Salvetti decisivo del Garilli si è liquefatto appena entrato, e la difesa a cinque, senza Rossini, è un'altra cosa, che somiglia più che al muro di gomma sul quale hanno rimbalzato Moscardelli e Guzman, ma anche Colacone e De Falco, ad una barricata in grado di respingere ma non di ripartire. Così, il torto dei neroverdi è stato quello di difendere, anziché gestire, un vantaggio striminzito ma pesantissimo, abbassandosi con il passare dei minuti e raccogliendo fino a quindici, venti uomini nella propria area di rigore: normale mettersi in condizione di prendere gol, insomma, e altrettanto normale prenderlo come lo si è preso, su un'azione senza pretese sui titoli di coda, con Bovo che ciabatta un pallone insensato verso Pomini e Valeri – che non doveva essere lì – a tenere in gioco Di Nardo, eroe per caso di un Padova cui il Sassuolo lascia due punti che oggi pesano come un macigno su una squadra costretta adesso a giocarsi il tutto per tutto (ma davvero il tutto per tutto) in queste ultime quattro gare. P.S. Piacerebbe lanciare il giochino su quanti punti serviranno per i playoff e quanti per arrivare secondi, ma lo rimandiamo a dopo Sassuolo-Torino: una gara che con 64 punti si sarebbe addirittura forse potuto anche perdere, e che invece, da quota 62, diventa la madre, se non di tutte, di molte partite.
Voti e soprannomi
PADOVA-SASSUOLO 1-140' Noselli, 46' s.t. Di Nardo
ALBERTO fort apache POMINI 7TIZIANO canasta POLENGHI 6,5MAURO last man standing MINELLI 7MARCO dorian gray PICCIONI 7GIANLUIGI rive gauche BIANCO 5,5GIGI il bullo RICCIO 6FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6,5CARL granito VALERI 5,5DANIELE the fly QUADRINI 5(NICCOLO' cavallo tascabile CONSOLINI) (6)DANIELE la vipera MARTINETTI 6(RICCARDO libro sacro ZAMPAGNA) (6)ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI 6,5(EMILIANO il druido SALVETTI) (5,5)
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