The Fly Quadrini ai Playoff con il Sassuolo (sassuolocalcio.it) SASSUOLO-EMPOLI 3-2- Non fosse che, dopo una stagione del genere è inevitabile fermarsi a pensare a cosa potrebbe essere stato senza quella mattana che è valsa ai neroverdi un mese senza punti, ci sarebbe di che festeggiare. I playoff ci sono, ma per il quarto posto si vedrà, visto che il Cittadella non molla: “Ma io sono contento: abbiamo raggiunto, intanto, il traguardo che rincorriamo da luglio e abbiamo ancora tantissimo da giocarci. Io vado a casa e festeggio”, ha detto Lord Brummel prima di abbandonare la sala stampa del Braglia, in coda ad un Sassuolo-Empoli più vero di quanto non potesse sembrare fino alla metà della ripresa. Fin lì, infatti, tutto secondo copione, con le motivazioni (non il gioco, questa volta) e il Quadrini imprendibile di questi ultimi tempi – un gol e due assist per la mosca, micca male – a sospingere i neroverdi sul doppio vantaggio, l'Empoli ad accorciare, Noselli ad allungare ed Eder a timbrare il ventiseiesimo successo personale che gli varrà il titolo di capocannoniere. Dopo, invece, il buio, con l'imprendibile Cesaretti ad insidiare Pomini e l'incornata di Angella a sbattere sulla traversa e a confermare che, motivazioni o no, la partita è stata più vera di quanto non potesse sembrare, e che un Sassuolo non indimenticabile porta a casa tre punti pesantissimi confermando, da una parte, potenzialità importanti, dall'altra qualche limite oltre al quale bisognerà comunque andare, per fare in modo che la “mezza delusione” dei playoff (Squinzi dixit) non diventi, si giochi da quarti o da quinti, si giochi contro Torino o Cittadella, una delusione totale. I limiti, allora: del gioco si è detto, ma anche la capacità di gestire il vantaggio non convince in questo Sassuolo, come se la rete di Di Nardo a Padova avesse incrinato sicurezze importanti, e nemmeno convince un organico ridotto all'osso che non ha in panchina alternative di livello, né esalta una difesa che da cinque gare a questa parte prende gol con la stessa regolarità con la quale segnano i vari Noselli, Quadrini etc. Le potenzialità su cui puntare sono invece una condizione fisica tutto sommato soddisfacente – anche se Cesaretti, dopo l'ora di gioco, l'ha messa a durissima prova – e la riprova che questo Sassuolo è davvero capace di tutto: di battere il Cesena in 17', di perdere in casa con Gallipoli e Piacenza (per citarne due) e di fare più punti di tutti in trasferta. L'Empoli ha messo in luce gli uni e gli altri, il resto lo faranno il Via del Mare domenica prossima e soprattutto la coda del campionato. Alla quale il Sassuolo, che vi aveva preso parte per tre stagioni di fila (dal 2005 al 2007), torna dopo due anni di assenza. A pensare come era finito nel 2008 viene da vederli come una iattura, i playoff, ma chi ha in mente il finale della stagione scorsa immaginiamo farà come Lord Brummel, ovvero andrà a casa a festeggiare, in attesa di capire come finisce. Per ora ci si può anche accontentare, e un playoff alla seconda apparizione tra i cadetti è un bell'accontentarsi.
Voti e soprannomi
Sassuolo – Empoli 3-2(9' Riccio, 13' s.t. Quadrini, 20' s.t. Vannucchi, 23' s.t. Noselli, 29' s.t. Eder)
ALBERTO fort apache POMINI 6,5TIZIANO canasta POLENGHI 5MAURO last man standing MINELLI 5,5JONATHAN rezzonico ROSSINI 5,5NICOLA pattini d'argento DONAZZAN 6MASSIMILIANO the hunter FUSANI 6FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6,5GIGI il bullo RICCIO 7(MARCO il marine GORZEGNO) (5,5)DANIELE the fly QUADRINI 7(EMILIANO il druido SALVETTI) (5)RICCARDO libro sacro ZAMPAGNA 6ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI 7(MARIO il tronista TITONE) (SV)
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