"Rieccolo" Bonato Rieccolo: sarà questo il soprannome che daremo a Nereo Bonato,
tornato a Sassuoo per quella che è la sua terza
esperienza in neroverde. Dopo Brucatolo, Remondinolo,
Rossolo, Allegrolo, Mandorlo, Tarozzolo e Piolo, il neo dg è l’ ottavo nano al quale la Biancaneve neroverde chiede il salto di
categoria. Senza e se e senza ma, avrebbe dettato il
Signor Mapei da Milano, affidandosi per la terza volta
ai modi gentili ma fermi di questo dirigente veronese, che ha chiuso la carriera di calciatore – era portiere – con una laurea in
tasca, parecchie buone letture (compreso Tex) e un futuro
da dirigente già in tasca, che a Sassuolo ci siamo
abituati a conoscere e ad apprezzare, senza nemmeno formalizzarci troppo quando Rieccolo ha scelto altri lidi, convinto che
il suo ciclo a Sassuolo fosse chiuso. E’ successo nel
2006/07, quando Bonato scelse Modena, salvo tornare a
Piazza Risorgimento un anno e mezzo dopo, è risuccesso nel 2007/08 quando il direttore ha scelto Verona ma nessuno, nemmeno
quello Squinzi che, informato del passaggio di Rossi (il
diesse, of course) alla Juventus, ha subito
riprecettato Rieccolo, fresco di divorzio con il Verona degli ex neroverdi che ha solo sfiorato l’attesa promozione in B.
Cravatta neroverde (la stessa con la quale, crediamo,
festeggiò la promozione in B nell’aprile 2008), stessi
modi e stesso piglio del 2004 per il rientrante Bonato, che nel corso della conferenza stampa di presentazione non è venuto meno
al clichè che gli si conosce nell’affrontare le domande
dei cronisti. L’allenatore? “Ci stiamo lavorando e
faremo tutto senza fretta: è una scelta che non possiamo
sbagliare”. Le comproprietà? “Vedremo” I vecchi? “Terremo con noi i più forti: l’obiettivo, del resto, è migliorare quanto fatto finora
anche se è sempre più difficile confermarsi ad alto
livello”. I nuovi? “Ci confronteremo con l’allenatore e
vedremo come muoverci”. A chi scrive, e lo vide la prima volta nell’estate del 2004 quando, reduce dal Monza, Nereo Bonato
cominciò a costruire il Sassuolo dei miracoli, sembra
perfino di tornare più giovane, tante sono le incognite
con le quali Rieccolo sarà chiamato a confrontarsi: sono
le stesse del 2004, con la differenza che allora si lavorava per cominciare la scalata dai bassifondi della C2, mentre adesso c’è una
realtà già consolidata, una serie B (“più difficile – ha
già detto Bonato – di quella dell’anno scorso”) dentro
la quale provare ad essere protagonisti, aspettative importanti cui tenere fede e soprattutto quell’asticella che il Signor
Mapei, dopo un settimo posto e un playoff, ha alzato
ancora, chiedendo espressamente il salto di categoria.
Bonato sta prendendo la rincorsa: voi, invece, che idea vi siete fatti in questo primo scorcio di estate neroverde?
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