Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Rigorosamente... Braglia |
Scritto da Stefano Fogliani & Daniele Dieci | |
lunedì 30 agosto 2010 | |
SASSUOLO-GROSSETO 1-1 - Gli scetticismi post-Livorno erano
ampiamente giustificati, anche se era evidente come quello che era
successo al Picchi fosse troppo bello per essere vero. Normale invece
aspettarsi che dal picnic di tanti ex canarini (da Catellani a Bruno,
da Fusani a Troiano, fino a Narciso e Apolloni) sul prato di casa
(loro) potesse uscirne qualcosa di buono per il Sassuolo. Anche perché
il Braglia si è confermato una ghiacciaia, troppo grande e distante per
i 2400 che hanno trovato agevolmente posto sugli spalti, e anche
perché, oltre a quella di steccare in casa, il Sassuolo di Arrigoni
sembra aver mantenuto un'altra caratteristica di quello di Pioli,
ovvero al difficoltà nel procurarsi -o farsi concedere, e non è un
dettaglio - i rigori, che cozza invece con la disinvoltura con la quale
gliene vengono concessi contro. A lamentarsi si passa da piagnoni e
provinciali, quindi la apriamo e la chiudiamo qua, dicendo solo che se
c'era - e c'era - il rigore con il quale pattini d'argento Donazzan
(più pattini che argento, a dispetto della stagione estiva) ha
costretto i neroverdi alla prima rincorsa stagionale, identica sanzione
c'era per la trattenuta di Martinetti, e lasciamo ai dietrologi le
spiegazioni del caso.
Qui, in coda ad un pari che tiene il
Sassuolo e in media inglese e – almeno fino al posticipo – in testa
alla classifica, facciamo i complimenti al Grosseto (che darà fastidio
a molti, almeno in questi mesi) e registriamo un pari che sa di
vecchio, inteso come segnali forniti da una prova le cui analogie con
la stagione scorsa spaventano, e che sono attesi alla controprova già
nelle prossime settimane, quando il Sassuolo giocherà in casa due
delle prossime tre partite. Poi salviamo lo spirito, che ha tenuto in
piedi i neroverdi bravi comunque a non disunirsi una volta sotto, e il
solito Billy the kid che toglie le castagne dal fuoco ad Arrigo
Arrigoni (ma anche Masucci mica male....), diciamo che una partita del
genere il Sassuolo dell'anno scorso l'avrebbe persa (e non solo perché
Catellani giocava altrove) e proviamo anche a salvare una prova di
squadra che conferma che il Sassuolo c'è. Ma ci sono anche precedenti
che non esaltano, e che ci auguriamo restino episodi isolati.
Diversamente la corsa alla A, già complicata, diventa ad handicap, e
molto meno piacevole da affrontare. Stefano Fogliani Sassuolo-Grosseto 1-1Al 45' Caridi (G), al 59' Catellani (S)Pagelle a cura di Daniele Dieci ALBERTO fort apache POMINI6NICOLO’ cavallo tascabile CONSOLINI6,5PAOLO silver surfer BIANCO6MAURO last man standing MINELLI6,5NICOLA pattini d’argento DONAZZAN5GIGI il bullo RICCIO6FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI7MICHELE caterpillar TROIANO5,5Il
nostro energumeno di centrocampo dai piedi dolci appare un po’
imballato, soprattutto perde tempo energie e pazienza nella sua
costante ricerca di una posizione in un centrocampo già collaudato. Al
5’lascia partire un tiro di sinistro che finisce davvero vicinissimo
alla porta dell’ex compagno di squadra Narciso. Sembrerebbe il preludio
ad un match da protagonista, e invece Michele scompare tra le pieghe
del campo. Ci prova su punizione (sfortunata) al 10’ della ripresa e
poi, appena prima di essere sostituito da Fusani, serve un buon pallone
in contropiede all’orso Bruno che si fa recuperare pero’ dai centrali
del grifo. Un’ultima constatazione : non vi ricorda un pó Pensalfini? (25’ s.t. MASSIMILIANO the hunter FUSANI)(6)GAETANO cuore di tenebra MASUCCI6,5Giocatore
ritrovato, senza dubbio. Speriamo che possa trascorrere un anno in
salute, senza quel maledetto calvario dell’anno scorso che lo ha
costretto lontano dai campi per troppo tempo. É sempre lui, elastico e
duttile come il pongo, al servizio dei compagni anche in fase di
ripiegamento e sempre presente là davanti, dove cerca di svariare ed
accentrarsi, trovandosi anche tra i piedi palloni decisivi. Belle
percussioni e serpentine, come al solito, da rivedere invece le
conclusioni in porta. Certo è un piacere e un orgoglio vederlo giocare,
compagno di tante vittorie e di tante gioie. DANIELE la vipera MARTINETTI6Il
solito lavoro sporco, fatto di sponde e di colpi di testa (incredibile
davvero quanto salti questo ragazzo), anche se nel primo tempo non
riesce a toccare moltissimi palloni. Nel secondo tempo concede delle
buone giocate e delle triangolazioni interessanti. Come é uso fare si
sacrifica in ogni fase di gioco, fino a spomparsi. Inutile nasconderci: Daniele è un grande, un attaccante che ci invidiano tutte le squadre
quntomeno in serie B. Un unico dubbio peró: se lo si fa giocare cosí
tanto avanti tocca ovviamente meno palloni e non riesce a sfruttare la
sua straordinaria velocità, senza dimenticarsi del fatto che tenendo
sempre bassa la difesa avversaria con questa sua posizione cosí
avanzata addio contropiedi. Mister, ne parliamo? (22’ s.t. SALVATORE l’orso BRUNO)(6)(Grande
impegno, forma ancora da ritrovare. Spreca una grande occasione di
testa, con la palla che rimbalza sul terreno e va a morire appena al di
sopra della traversa). ANDREA billy the kid CATELLANI7Che
giocatore! Forse un pelo egoista, ma é uno spettacolo. Nel primo tempo
si scorna e raccoglie una miriade di falli. Sparisce per qualche tempo
( si fa ammonire per una dubbia simulazione), poi riappare con un
ottmio uno-due che libera Consolini al cross. Nei secondi
quarantacinque minuti « Billy the kid » fa impazzire la retroguardia
avversaria. Prima si inventa una serpentina assurda e infila un cross
leggermente lungo, poi, al 15’, si fa trovare al posto giusto, al
momento giusto e col piede caldissimo. Narciso infilato e palla la
centro. Al 34’, stremato, viene sostituito. Lo accompagna uno scroscio
di applausi da pelle d’oca, tutti strameritati. É vero, l’anno scorso
quersta partita l’avremmo quasi certamente persa. Quest’anno, la
qualità ci salverà. (34’ s.t. DANIELE the fly QUADRINI)(s.v.) |
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