Daniele Arrigoni (sassuolocalcio.it) SASSUOLO-TORINO 1-2 - Quando Bruno ha alzato sulla traversa il pallone (non facile per me che ho giocato giusto nel Braida, ma per l'Orso sì) del possibile due a uno, mi sono girato verso il collega che avevo di fianco e gli ho detto: “Perdiamo due a uno”, e ci ho azzeccato. Non per dire che me ne intendo, ci mancherebbe, ma giusto per dare l'idea di quanto fosse scontato, ineluttabile, inevitabile e chi più ne ha più ne metta l'esito dell'incrocio tra lo sgangherato Torino di questi tempi e un Sassuolo ancora più sgangherato. Lo si è visto dall'inizio, con l'orrido gol con il quale Iunco, debitamente assecondato dal mediocre Doveri, ha portato avanti i granata, lo si è rivisto anche dopo: il gol di Catellani – un lampo, casuale ma accecante ma appunto casuale – ha solo dato l'impressione che in campo ci fosse un Sassuolo che funziona. In realtà, il Sassuolo di Arrigoni è ancora indietro e funziona poco. Ha poche idee, poco gioco, ha paura e scarsa consapevolezza di mezzi tecnici che, non supportati dalla debita sicurezza, valgono giusto qualche acuto – tre gol in quattro gare per Catellani, uno zeroquattro al Picchi, tanto per dire – ma non fanno vincere le partite e non fanno quella famosa continuità con le quali vinci i campionati: lo si è visto per larghi tratti di ripresa, con un gioco-non gioco, del Toro, ovvio, ma anche dei neroverdi, che ha fatto capire presto come per entrambe fosse meglio il brodino del pari che non l'onta della sconfitta. Per schiodarlo, quel pari sul quale si stavano addomesticando entrambe le squadre, serviva un jolly, ma nel mazzo ce n'erano solo due, e uno per parte. Al Picchi il Sassuolo li pescò entrambi, contro il Grosseto uno per parte, a Udine il Portogruaro ha truccato il mazzo ieri al Braglia il Sassuolo, il suo jolly, lo ha pescato con Catellani, il Torino a fine gara, con quello Sgrigna cui prima Rea, poi Riccio e poi mezzo Sassuolo hanno regalato un'autostrada per un due a uno che rimischia le carte. E dice che il Sassuolo, lampi a parte, non c'è, o meglio non c'è ancora. Gioca, o meglio giochicchia, trotta ma più spesso trotticchia e da' l'impressione che non sappia sempre cosa fare: più che a fare un punto a gara, noi che seguiamo i neroverdi, non eravamo abituati proprio a quello. A vedere una squadra che non sa cosa fare, e che fatica con tutti. Con una corazzzata in disarmo come il carrozzone granata, con una neopromossa come il Prtogruaro, con una squadra di categoria come il Grosseto: pessimo viatico, per la settimana forse più lunga da quando il Sassuolo è in B. Urge uscirne, veda Arrigoni e veda il gruppo come farlo: a noi, squassati dal peggior inizio di stagione che ricordiamo, va bene tutto. Basta che funzioni.
Sassuolo-Torino 1-22' Iunco, 18' Catellani, 40' s.t. Sgrigna
ALBERTO fort apache POMINI 5,5NICCOLO' cavallo tascabile CONSOLINI 6MAURO last man standing MINELLI 6PAOLO silver surfer BIANCO 6GIANLUIGI rive gauche BIANCO 6 (24’ s.t. ANGELO firewall REA) (5,5)ANDREA sciaboletta DE FALCO 5,5FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 6GIGI il bullo RICCIO 5,5GAETANO cuore di tenebra MASUCCI 6 (31' s.t. MASSIMILIANO the hunter FUSANI)
(sv)SALVATORE l'orso BRUNO 5,5 (20’ s.t. DANIELE la vipera MARTINETTI) (5,5)ANDREA billy the kid CATELLANI 6,5
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