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Scritto da Stefano Fogliani e Daniele Dieci   
mercoledì 22 settembre 2010

Primo rigore e primo gol di Bruno (sassuolocalcio.it)
Primo rigore per il Sassuolo e primo gol di Bruno (sassuolocalcio.it)
SASSUOLO-VICENZA 2-1 - Quando le gare pesano si vede da subito. Si vede dalla settimana (lunga, lunghissima), si capisce da quello che dicono i giocatori e il tecnico alla vigilia (le stesse cose di sempre, ovvero “gara difficile e avversario tosto”, ma lo dicono con una luce diversa negli occhi), e si vede soprattutto da quello che succede in campo. E in campo succede che, dopo due turni così poco neroverdi nel basso cabotaggio di prestazioni anonime, si rivede un Sassuolo al quale vale la pena di affezionarsi, e per il quale vale la pena farsi 'sti benedetti chilometri che portano al Braglia. Per andare in A, viste le paturnie che hanno trasformato il due a zero sul Vicenza in un'apnea lunga metà ripresa, servirà qualcosa di più, ma intanto il Sassuolo che non annoia almeno lo abbiamo rivisto. Quasi epico nell'andare a sbattere, per tutto il primo tempo, ora sulle sue imprecisioni, ora su Frison, ora su un Vicenza comunque ostico e ben disposto in campo da Maran. Quasi commovente nella ripresa quando, dopo essersi complicato la vita prendendo un gol che nemmeno la difesa del Braida, ha resistito tornando finalmente un passo oltre ai suoi limiti.

Questo, al netto del rigore (erano dieci mesi che non ce ne davano uno, dodici e mezzo che non ce ne davano uno in casa) e dell'eurogol di mitraglia De Falco, era quello che volevamo vedere dopo le brutture delle ultime due settimane. Un Sassuolo che ha voglia e che ha spirito, e che magari non varrà (non ancora, hanno suggerito i soliti soloni a fine gara) la promozione diretta, ma almeno ha voglia di giocarsela e se la gioca. Con tutti. E magari, oltre a giocarsela, se la vince, o meglio se la sfanga. Ma sono sempre tre punti: quelli contavano e quelli valevano, ma presi così magari sono anche più di tre.

Sono una polizza su un futuro lontano quasi mille chilometri eppure vicinissimo. Stadio Scida, sabato pomeriggio, Crotone-Sassuolo: la prova del nove è quella, non tanto per il risultato quanto per l'anima. Quella ci piace vedere, nel Sassuolo ancora sgangherato di questo inizio di stagione, e quella ci piacerebbe vedere fino alla fine.

Stefano Fogliani

Pagelle a cura di Daniele Dieci

SASSUOLO-VICENZA 2-1

 55' Bruno (S), 68' De Falco (S), 70' Martinelli (V)

ALBERTO fort apache POMINI

6,5

Per quasi un tempo fa da spettatore, poi, quando meno te l’aspetti, il Vicenza decide di punto in bianco di costruirsi due maleducate palle da gol. Pomini aveva puntato la sveglia, e si fa trovare prontissimo sull’insidioso tiro di Abbruscato. Bissa poi con una maestosa parata con tuffo su un gran colpo si testa vicentino. Torna in letargo per destarsi, un po’ tardino, al 26’ del secondo tempo quando i compagni di reparto decidono bene di non marcare nessuno, quei burloni. Albertone é incolpevole.

 

NICOLO’ cavallo tascabile CONSOLINI

6,5

Grande impatto col match per il nostro terzino ritrovato. Davvero tanti bei cross nei primi venti minuti (e non solo), quando assicura una costante spinta sull’out di destra. Nella ripresa insiste, e in fase offensiva dimostra di avere un’ottima scelta di tempo, nonché un bel piedino. Si fa bruciare dall’arrembante Alemao (classe ’89), quando il raddoppio dal centrocampista non arriva e lui se la deve vedere vis-à-vis con il nuovo entrato. Per poco tutto questo ci costa i 3 punti, anche se davvero sarebbe stato un prezzo smisurato da pagere. Si discute tra i tifosi sulle sue prestazioni, io al contrario non ho molti dubbi. Con un pizzico di fiducia in più in B ci sta alla grande, e ci sta per vincere.

PAOLO silver surfer BIANCO

6

da lui, è ovvio e ridondante, ti aspetti una partita senza sbavature, pulita come l’aria dell’Alpe di Siusi, ma ancora non é arrivata. Bene cosi’ comunque, riesce sempre a dare solidità al reparto. Una sensazione: spesso la linea difensiva a quattro si é mossa, sotto pressione, a coppie di due, tersino sinistro e centrale sinistro, terzino destro e centrale destro. Il rischio é palese, cioé quello di farsi fregare alle spalle da un movimento qualsiasi senza palla tenuto in gioco dall’altra coppia difensiva, magari più arretrata. É un caso o la mano di Arrigoni ancora non si vede? A volte sembra quasi che, in realtà, un a vera preparazione tattica difensiva non ci sia.

MAURO last man standing MINELLI

5,5

Bé, un po’ altalenante il nostro difensore di fiducia. A volte, e sembra un’eresia, quasi spaesato. Come nella doppia occasione vicentina di fine primo tempo, quando prima si fa prendere il tempo da Elvis (ed é tutto un dire), poi si fa rianticipare di testa, confidando nel miracolo pominiano. Il tutto in pochi minuti, troppo pochi. Quello che toglie a livello difensivo lo mette come peso specifico in attacco e sui calci piazzati: dagli sviluppi di uno di questi trova la conclusione che non ti aspetti, costringendo Jekyll Frison ad arrabbattarsi per un salvataggio in angolo. Nel secondo tempo bene la prima metà, bene come vorremmo sempre vederlo, poi si arranca, e di brutto. É tra i più forti di questa cadetteria, ricordiamolo.
 

GIANLUIGI rive gauche BIANCO

6

Che piede che si ritrova sto ragazzo. Ma anche che testa... In un primo tempo dove i neroverdi prendono a pallate i veneti, il bianco piccolo si mette in mostra per corner e punizioni ( e a momenti la mette pure). Nel secondo tempo si sente il crack della catena che cade. Inizia a perdere palloni e lucidità. La cosa non arreca eccessivi danni alla squadra, ma mette in mostra ancora qualche problema di concentrazione.

GIGI il bullo RICCIO

6

Solita corsa nel primo tempo e buon movimento senza palla, quando offre appoggio alle punte e grattacapi in pressing ai portatori di palla nemici. Si toglie anche il gusto di imbeccare in mezzo all’area Bruno con un suggerimento alla Ledesma. Nella ripresa, pronti via e sbaglia un gol a porta semivuota, a seguito di un’uscita quantomeno avventurosa di “Tenaglia” Frison. Lo so, é sempre riduttivo dare 6 di fronte a cotanto impegno e carisma. Diciamo che, pero’, il voto deve anche considerare altri valori, vedi le occasioni sbagliate e la poca precisione che a volte il nostro buttafuori si concede. Ma che sia chiaro, ne vorremmo 11 come lui, anzi 12 (chi vuol capire...).

FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI

6,5

Che dire, è sulla strada che porta al livello che noi sappiamo essergli congeniale, ma anche al 70 percento , perché di più attualmente non é, risulta essere fondamentale. Ordinato, grintoso in chiusura, preciso e con un buon feeling con sciabola De Falco. Il 6 e mezzo é di incoraggiamento.

ANDREA sciaboletta DE FALCO

7,5

La sorpresa, e ce n’era bisogno. Sembra proprio essere un giocatore completo, dinamico e intelligente. A far sul serio inizia verso il trentesimo del primo tempo, quando con una bella percussione si libera del marcatore diretto e segue in area. Nulla di fatto, ok, pero’ si “nasa” già qualcosa. Nel secondo tempo decide di crescere. Sappiamo tutti del gol, e ancora ci strabuzziamo gli occhi, ma la sua ripresa é di quelle da raccontare, fatta di una galassia di palloni giocati, tanto movimento (mai a caso) e un tocco di boccia da leccarsi i baffi,chi ce li ha. Una certezza in più.   

GAETANO cuore di tenebra MASUCCI

6,5

Il solito impegno, senza eccellenze pero’. Sfiora il gol all’undicesimo della prima frazione, quando anticipa bene Zanchi ma appoggia di sinistro di poco a lato. Poi tanto movimento, questo sí, e tanta grinta. Ci piace vederlo spesso dentro l’azione, giocare in velocità, dialogare con gli altri attaccanti e ammattire le difese che provano ad opporsi. Ma tutto questo succede a sprazzi,  ed é un peccato.

SALVATORE l’orso BRUNO

6

Dall’imbarazzo alla sufficienza. Un gol come quello che sasà ha deciso di sbagliare, perché é chiaro che é stata una cosa coscienziosamente deliberata (non ci sono altre spiegazioni), basterebbe per togliergli i pasti della prossima settimana. Nonostante, e questo bisogna ricordarlo, una buona prova nel primo tempo, coronata all’8’ da un assist stellare per Catellani, quello alla Zampagna tanto per intenderci. Ma il nostro sasà non é calciatore dalla resa facile. Quando rientra in campo ha tutti gli occhi addosso, tutta la pressione di aver sbagliato il più clamoroso dei gol e tutta la responsabilità di una partita che rischiava di instradarsi verso uno schifoso zero a zero. E lí é venuto fuori il campione scafato: perché, ha pensato il buon Bruno, per farmi perdonare non decido di uccellare Zanchi (non proprio l’ultimo arrivato) e mi faccio regalare un calcio di rigore, dopo un anno che al Sassuolo non veniva concesso? Pensato e fatto. Gol, esultanza e tutti a casa.

 

ANDREA billy the kid CATELLANI

7

I primi 45 minuti fa impressione. Se dovessi riscrivere tutte le occasioni che ha creato e dovessi descrivere lo scompiglio e il terrore della difesa vicentina, probabilmente finirei 5 minuti prima del match di Crotone. Basti dire che, se gioca cosí, é il più forte. Senza dubbi, senza regali. Con questo attacco, con un Martinetti in più, con un Quadrini pronto a subentrare e con un Noselli che prima o poi ritornerà, si deve puntare al colpaccio. Si deve.    

DANIELE la vipera MARTINETTI

   s.v.

DANIELE the fly QUADRINI

s.v.

MICHELE caterpillar TROIANO

s.v.

______________________________________________

Daniele Dieci si è diplomato presso il liceo scientifico A.F. Formiggini di Sassuolo e ha conseguito nel marzo del 2008 la laurea in Storia presso l'università di Bologna. Collabora con testate giornalistiche dai 17 anni: è stato il primo responsabile del distretto di Sassuolo per il quotidiano L'informazione di Modena. Ha vinto diversi premi letterari, anche indetti da siti di letteratura on-line. Attualmente frequente la laurea magistrale in scienze storiche. Da sempre appassionato di sport, scrive di calcio da quasi tre anni.

Stefano Fogliani è nato a Sassuolo nel 1966. Laureato in Giurisprudenza, scrive dal 1991, prima sulla Gazzetta di Modena, poi (dal 2001) su Il Resto del Carlino. Segue il Sassuolo, scrivendo dal 1998/99, da spettatore dal 1980.

 



Commenti
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m.m.  - esatto!   |2010-09-22 08:26:16
"[...] Crotone-Sassuolo: la prova del nove è quella, non tanto per il
risultato quanto per l'anima. Quella ci piace vedere, nel Sassuolo ancora
sgangherato di questo inizio di stagione, e quella ci piacerebbe vedere fino
alla fine.[...]"


Cosa chiedere di più all'atteggiamento di un
giornalista-tifoso e cosa chiedere di più a una squadra? Esattamente questo!
iribar  - non sono daccordo   |2010-09-22 09:30:50
molto difficile non essere daccordo con Fogliani,di solito..lo sono.ma stavolta
no.5 occasioni da gol nel primo tempo,3 mmo nella ripresa...di piu non si puo
chiedere contro un vicenza che tutti consideravano l'autsider del
campionato.Bruno non mi piace,ma per me ha fatto una gara bella,è sicuramente in
ripresa.e anche il sasol ha fatto una bella gara.la difesa non mi è sembrata in
affanno,anzi.sento ancora uno Steve molto perplesso sulla squadra di quest'anno
e anche io lo sono,ma dopo lunedi molti dubbi sono fugati.e i dubbi di fogliani
verranno fugati sabato dopo che espugneremo lo Scidda con una super
prestazione....attenzione concordo sul sasol poco divertente,fino ad ora e i
dubbi sul mister rimangono,ma stranamente sono super positivo...
cri  - le pagelle   |2010-09-22 13:27:18
non sono d'accordo con le pagelle minelli insufficiente e bianco g. e consolini
sufficienti mi sembra una bestemmia; bruno, gol sbagliato a parte, merita di più
appena toccava palla creava scompiglio
mauro   |2010-09-22 15:05:45
consolini per per appena suff, minelli ha fatto un po' fatica
Pank  - FINALMENTE   |2010-09-23 11:01:04
FINALMENTE!!!! Finalmente una bella prestazione (da Sassuolo) perlomeno non ci
siamo annoiati, anzi ci siamo pure divertiti e abbiamo portato a casa anche i 3
punti.
Rimango sempre dell'idea che ci sia qualcosa da aggiustare, Riccio
dietro le punte non ci dice nulla e il Maso, da quando lo conosco, è l'uomo
della ultima mezz'ora, allora si che con la sua corsa frenetica e gli avversari
un pò stanchini, fà la differenza; dall'inizio corre, corre, ma molto a
vuoto.
E scusatemi, il piccolo Bianco, cosa centra con il calcio? Avrà si due
piedi buoni (??!!) ma cosa me ne faccio se non fà goal e se non crossa come un
cristiano? ... e vogliamo parlare della fase difensiva? .. Arrigo (ni) prendi
provvedimenti prima che sia troppo tardi.
Forza Sassuolo
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