Altre erano le quinte che piacevano al Talismano, ma va bene così… |
Scritto da Davide Greco (Fogliani in ferie, ilbellodelladiretta Luca Sgarbi in differita) | |||||||
martedì 25 settembre 2012 | |||||||
LA SPEZIA-SASSUOLO 0-2 - Il pomeriggio della quinta di serie B a La Spezia aveva il sentore di trappolone atomico per i neroverdi, e invece… Invece il Sassuolo si presenta al Picco e demolisce i liguri - campagna acquisti di altra categoria, curva pure - con una facilità disarmante. La partita dura un’ora fino al 2-0 di Troianiello, non di più perché il Sassuolo decide di non farla vedere mai agli avversari con il duo Chibsah-Boakye sugli scudi e un Missiroli che sembra il fratello forte di quello visto la stagione scorsa. L’ultima mezzora è un’agonia per gli spezzini con il loro mister che se avesse potuto, avrebbe fatto finire la partita per manifesta inferiorità dei suoi facendogli risparmiare energie in vista dell’infrasettimanale. I gol li segnano Missiroli e Troianiello lesti a capitalizzare due grandi azioni create da una squadra che definire di un'altra categoria non è troppo sbagliato. Difesa che non lascia passare neanche le mosche con un Bianco ritrovato, sugli esterni Longhi e Laverone che arano la fascia per 95 minuti, un centrocampo diretto in maniera magistrale da capitan Magnanelli e un attacco veloce, imprevedibile con il trio Catellani-Boakye-Troianiello che costringe all’Aulin nell’intervallo il malcapitato quartetto schierato da Serena a difesa della porta spezzina difensori. Poi se i cambi sono Troiano, Marzorati e il babyfenomeno Berardi che entra e gioca sotto la curva dei Picco gioca come se giocasse dal prete a Braida e con due finte mette a sedere tre spezzini ecco servita la macchina perfetta che fa cinque su cinque. “Vogliamo restare in alto il più possibile”, ha detto Dj Francesco a fine gara, e chissà che non aiuti il double casalingo che ci aspetta al Braglia fra martedì e sabato… La Pagelle Alberto forte apache Pomini 6,5 giornata abbastanza tranquilla per il nostro superman: quando è chiamato in causa fa la parata decisiva su Sansovini. Presente
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